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MILANO, 9 DICEMBRE 2014 – Non è stata una giornata positiva per le Borse dell’Eurozona, che hanno riportato pesanti ribassi, complice la debole apertura di Wall Street (-1% il Dow Jones), la bufera abbattutasi sulla Borsa di Shanghai (-5,4%) e l’ulteriore calo del petrolio.
A Piazza Affari, listino in rosso (l'indice Ftse Mib perde il 2%): giù Mps, a - 0,67%; Banco Popolare, a -3,38%; Mediobanca, a -3,37%; Bper, a -3,27%; Ubi a -3,42%; Unicredit a -2,73%; Intesa a -1,72%.
Tracolla la Borsa di Atene
Affonda la Borsa di Atene con la peggiore seduta degli ultimi ventisette anni: ha chiuso con un ribasso del 12,78%. A pesare sui listini europei i timori innescati dall’annuncio del primo ministro Antonis Samaras di anticipare le elezioni in Grecia, il prossimo 17 dicembre. [MORE]
Padoan: risorse per la crescita
Intanto il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, da Bruxelles annuncia che «Grazie alla presidenza italiana abbiamo raggiunto un accordo sul bilancio europeo 2014-15 che permette di pagare le bollette arretrate, salvaguardare i bilanci dei Paesi membri e trovare risorse per il rilancio della crescita».
Domenico Carelli
(Foto: ilsecoloxix.it)