Boom bollette e spese domestiche: in dieci anni aumenti record per luce, acqua e gas
Confedilizia: crescono le spese fisse della casa, mentre calano i costi degli elettrodomestici
Negli ultimi dieci anni le spese per la gestione e la manutenzione delle abitazioni hanno registrato un aumento vertiginoso. Secondo uno studio di Confedilizia, l’associazione che rappresenta i proprietari di immobili, i rincari più pesanti si sono concentrati sulle utenze domestiche: tra il 2015 e il 2025, la bolletta della luce è cresciuta del +74%, quella dell’acqua del +47,6%, mentre il gas ha subito un incremento del +39%. Dati che superano di gran lunga l’inflazione media, attestata nello stesso periodo intorno al +23%.
Bollette e manutenzione: il peso delle spese fisse sul bilancio familiare
Confedilizia sottolinea come siano soprattutto le spese fisse, come energia, acqua, manutenzione e raccolta rifiuti, a pesare sempre di più sui bilanci familiari, a differenza delle spese occasionali, come l’acquisto di elettrodomestici o mobili.
Nel solo 2025, il costo dell’acqua ha registrato una delle crescite più forti: +4,8% tra giugno e agosto e +4,7% a settembre, dopo un inizio d’anno già in rialzo del 6%. Anche la manutenzione degli immobili ha segnato aumenti costanti, con una crescita annua che da aprile non è mai scesa sotto il +3%.
La raccolta dei rifiuti mostra un incremento più contenuto (+1,8% a settembre), ma resta comunque su valori superiori rispetto al passato.
Per gas e luce, dopo i rincari primaverili, settembre ha portato una leggera flessione dei prezzi: -5,6% per il gas e -5,8% per l’elettricità, un segnale positivo ma ancora lontano dal compensare gli aumenti accumulati nel tempo.
Elettrodomestici: l’unica voce in calo
In controtendenza, solo gli elettrodomestici di grandi dimensioni hanno registrato un calo dei prezzi: nel 2025 costano l’1,5% in meno rispetto a dieci anni fa. Frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie hanno subito una riduzione media del 2,5% rispetto a settembre 2024, mentre i piccoli elettrodomestici (come frullatori o ferri da stiro) hanno visto rincari minimi, pari allo 0,7% in un decennio.
Anche altri beni per la casa, come stoviglie, utensili e attrezzature da giardino, hanno mostrato aumenti contenuti, compresi tra il +9% e il +12% in dieci anni.
Perché i costi della casa sono aumentati così tanto
Gli esperti di Confedilizia spiegano che l’aumento delle spese domestiche deriva da una combinazione di fattori economici e strutturali:
- l’aumento dei costi energetici internazionali,
- l’adeguamento tariffario dei servizi pubblici locali,
- l’inflazione post-pandemica e le tensioni geopolitiche,
- la crescita dei costi di manutenzione dovuti all’invecchiamento del patrimonio edilizio.
Il risultato è che le famiglie italiane devono oggi destinare una quota sempre maggiore del proprio reddito alle spese di casa, con un impatto significativo soprattutto per i nuclei a reddito medio e basso.
Come risparmiare: piccoli interventi e consapevolezza energetica
Nonostante i rincari, è possibile contenere le spese con alcune strategie di efficienza energetica:
- installazione di pannelli fotovoltaici o sistemi ibridi di riscaldamento,
- utilizzo di elettrodomestici a basso consumo (classe A o superiore),
- riduzione degli sprechi d’acqua tramite rubinetti e docce a flusso controllato,
- manutenzione regolare degli impianti per migliorare il rendimento.
In prospettiva, il mercato energetico dovrà orientarsi verso soluzioni più sostenibili, che uniscano risparmio economico e rispetto ambientale, aiutando le famiglie italiane a recuperare un equilibrio nei bilanci domestici.
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