Boldrini: "Violenza sulle donne è urgenza, serve un decreto mirato"
Politica Lazio

Boldrini: "Violenza sulle donne è urgenza, serve un decreto mirato"

venerdì 22 settembre, 2017

REGGIO EMILIA, 22 SETTEMBRE - "Il problema della violenza sulle donne è un’urgenza, serve un decreto". Lo chiede a gran voce Laura Boldrini dal palco della festa nazionale di Sinistra Italiana, a Reggio Emilia. Ieri la Presidente della Camera ha lanciato un appello a tutte le forze politiche perché approvino nuove misure in grado di aumentare la tutela sulle donne e misure di interdizione contro uomini violenti. Boldrini specifica che quelle misure andrebbero recepite in un decreto legge, per affrontare un dramma tragicamente attuale. [MORE]

Un appello che Boldrini inserisce in un ragionamento più generale sulla difficoltà di imporre nell’agenda politica italiana tematiche vicine alle donne, oltre al problema sempre presente di dare adeguata rappresentanza in politica alla cosiddetta “altra metà del cielo”. Oggi, tornando sull’argomento ai microfoni dei giornalisti, la Boldrini non nasconde una certa stizza: “Ieri al mio appello hanno risposto solo donne. La violenza sulle donne non è però un problema nostro, ma degli uomini. Molti ancora nicchiano, vedono questo tema quasi come una scocciatura. Invece siamo di fronte a un’emergenza nazionale, serve una misura urgente”.

Nel discorso di ieri, Boldrini si è rivolta agli esponenti di tutte le forze politiche per sottolineare la portata del problema. Una stoccata l’ha però riservata alla sua sinistra: “Giorni fa c’è stata una riunione dei leader di forze politiche di sinistra. Erano tutti uomini. Una foto che non si poteva vedere…Come è possibile - lamenta - che non ci fosse nemmeno una rappresentante del 50% della popolazione? Una forza di sinistra deve essere femminista. Se lasci una macchina con due ruote invece di quattro, quella non cammina. In Gran Bretagna tutte le leader sono donne, in Italia solo Fratelli d’Italia ha una segretaria donna. Ma senza il coinvolgimento del 50% della popolazione il Paese resta al palo”.

Circa il suo futuro, Laura Boldrini fa capire di essere nella partita, anche se chiede a tutti gli esponenti politici di sinistra un forte senso di responsabilità in un passaggio politico molto delicato. “Di fronte a una Lega molto aggressiva, a un M5s che va avanti nei sondaggi, a un Pd che non è come lo vorremmo, bisogna fare delle scelte e ripartire dai programmi”. Aggiunge anche che con la fine della legislatura la sua “missione non sarà compiuta”. “Se ci saranno le condizioni politiche - ribadisce - andrò avanti, non mi tiro indietro. Ma tutto è fluido. Non so se ci sono le condizioni. Io credo che dovremmo far prevalere a sinistra il senso di responsabilità. Non vorrei raccontare a mia figlia - conclude tra gli applausi - che non ci siamo riusciti, che non abbiamo fatto tutto il possibile”.

Claudio Canzone

Fonte foto: sinistraecologialiberta.it


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