Blue Whale, Procura apre fascicoli. Nessun riscontro diretto al momento tra suicidi e "gioco" online
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MILANO, 1 GIUGNO - Il Blue Whale spaventa e preoccupa le famiglie italiane. Sono infatti diverse le richieste di indagine giunte alla Procura di Milano, in vista di un fenomeno online ancora piuttosto controverso. Nonostante non vi siano particolari certezze sul “gioco” online, famiglie e scuole si sono rivolte alla giustizia al fine di analizzare anche episodi precedenti l’avvento mediatico dell’ennesima follia del web.[MORE]
Sarebbero così stati aperti 10 fascicoli, attraverso il pool “Fasce deboli”, presieduto dal pm Cristiana Roveda. Le denunce spazierebbero dalla presenza di piccoli tagli sulle braccia di ragazzi tra i 12 e i 17 anni, oltre che veri e propri casi di suicidio in circostanze misteriose ed anomale. Le famiglie hanno pertanto richiesto un approfondimento, non appena venute a conoscenza del fenomeno web.
Non vi sarebbero tuttavia riscontri tra possibili collegamenti, anche alla luce dell’assenza di indagati, almeno al momento. Tuttavia saranno effettuate ulteriori verifiche nei prossimi giorni, rispetto ad un fenomeno che anche la Procura ha deciso di affrontare con dedizione ed attenzione. Nell’auspicio magari di un coordinamento tra Procure “senior” e Procure minorili, che permetterebbero magari di semplificare il carico di lavoro nonché la qualità delle indagini stesse.
foto da: rsi.ch
Cosimo Cataleta