Bce, frena le stime di crescita: -0,4% nel 2013

Rosy Merola
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Bce, frena le stime di crescita: -0,4% nel 2013
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MILANO, 09 MAGGIO 2013 – «Il prodotto interno lordo dovrebbe registrare un calo dello 0,4% nel 2013 per poi tornare a crescere dell'1% nel 2014», ciò è quanto è emerso dall'indagine Survey of Professional Forecasters (Spf) pubblicata nel bollettino mensile e diffuso dall'Eurotower, che prosegue sottolineando che: «Questi fattori potrebbero ripercuotersi sul clima di fiducia e quindi ritardare la ripresa economica».

Per la Bce, «La riduzione dei tassi di interesse dovrebbe contribuire a sostenere le prospettive di ripresa nel prosieguo dell'anno e la politica monetaria resterà accomodante fino a quando necessario». In particolare, la causa della contrazione del Pil relativo al 2013 è da ricercare alla debolezza economica emersa nell'ultimo trimestre del 2012 e nella prima parte del 2013. Inoltre, le correzioni al ribasso per il 2014 sono «lievi e attribuibili principalmente a effetti di trascinamento prodotti dai valori inferiori previsti per il 2013». Tuttavia, l'Istituto di Francoforte lascia invariate le previsioni per il 2015, stimando una crescita del +1,6%, che sale a +1,8% nel 2017. [MORE]

Inoltre, nella suddetta pubblicazione, la Bce sottolinea che la disoccupazione nell'area euro è in continuo peggioramento: «Il tasso nel 2013 è atteso in crescita al 12,3% contro 12,1% stimato in precedenza. Nel 2014 dovrebbe scendere al 12,2% (contro 11,9% stimato in precedenza)». Le indicazioni che l’istituto di Francoforte dà al fine di «riportare il rapporto debito/pil dell'area dell'euro su un percorso discendente, è fondamentale che i governi non vanifichino gli sforzi per ridurre i disavanzi di bilancio, bensì intensifichino l'attuazione delle riforme strutturali a livello nazionale, basandosi sui progressi compiuti nel risanamento dei conti pubblici e proseguendo le ricapitalizzazioni bancarie ove necessario».

Per la Bce, «Tali riforme strutturali dovrebbero essere tese a migliorare la competitività e la capacità di aggiustamento, nonché a promuovere la crescita sostenibile e l'occupazione». Infine, l'Eurotower sollecita infine una rapida attuazione dell'unione bancaria, in quanto: «Il futuro meccanismo di vigilanza unico e il meccanismo di risoluzione unico'' rappresentano per il Consiglio direttivo della Bce ''elementi d'importanza cruciale per una rinnovata integrazione del sistema bancario».
 

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Scritto da Rosy Merola

Giornalista di InfoOggi

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