Basket - Serie A1, ottava giornata: Venezia soffre ma batte Pistoia; Brescia vince ancora
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NAPOLI, 19 NOVEMBRE – Ottava meraviglia per la Germani Brescia, che continua a volare, imbattuta, in testa al campionato di Serie A1, sfruttando anche i crolli casalinghi di Olimpia ed Auxilium. Nonostante le difficoltà, Venezia segue a ruota la capolista con una vittoria in meno. [MORE]
L’ottava giornata si è aperta col successo pesante della Reggiana al PalaRadi di Cremona. Con Wright e Reynolds infortunatisi in EuroCup, la GrissinBon è stata trascinata da Della Valle (24 pt) ed una grande difesa, che ha saputo limitare il pericoloso Johnson-Odom per tutta la gara (soltanto 9 pt alla fine per lui, nonché la palla persa decisiva che ha scatenato la transizione finale di Reggio che ha chiuso la gara sul 68-71).
Grande partita di Pistoia, che ha venduto cara la pelle al Taliercio contro i campioni in carica ed è tornata in Toscana sconfitta ma a testa altissima (84-80). Gli ospiti sono riusciti a tenere costantemente il passo dell’Umana, che è riuscita a conquistare i due punti solo grazie alla profondità del proprio roster e raschiando il fondo del barile della panchina (mandando a segno tutti i dodici uomini iscritti a referto). Gaspardo (23 pt) e Bond (14 rimbalzi) i migliori tra le fila di Pistoia, la cui sesta sconfitta consecutiva non macchia i segnali di ripresa nel gioco e nella voglia.
Senza storia il primo match domenicale, che si è chiuso con la ottava vittoria consecutiva per la Germani Brescia, 87-53 su una sciagurata Orlandina, praticamente in grado di reggere solo per un quarto contro la capolista. La Betaland ha indubbiamente pagato le 18 palle perse complessive ed i pochi punti realizzati nei due quarti centrali (parziale di 10 in entrambi), ma anche le cattive percentuali del primo tempo (6/17 sia da 2 che da 3 nei primi 20’). Il solo Kulboka (17) non è bastato per arginare l’intensità dei padroni di casa, che hanno così vendicato anche le sconfitte della scorsa stagione, che a conti fatti costarono i playoff alla Leonessa.
Già con l’acqua alla gola, Brindisi è riuscita a superare la Virtus Bologna in volata per 79-75 aprendo peraltro una mini-crisi per la squadra di coach Ramagli, a sua volta giunta alla quarta sconfitta di fila (tenendo però conto anche del calendario non favorevolissimo). Il piano partita dei Pugliesi è stato semplice ma eseguito alla perfezione: Brindisi ha sfruttato le enormi difficoltà dei Bolognesi ad attaccare la zona, ha chiuso al macchinoso Slaughter molte linee abituali di passaggio e ha sistematicamente sfidato Gentile al tiro da 3 (1/7 per lui). La Virtus, inoltre, si è ancora una volta spenta nell’ultimo quarto, dopo i 29 punti segnati nella terza frazione.
Anche la DolomitiEnergia è riuscita a rialzarsi, superando la VL Pesaro per 91-74 davanti ai propri tifosi che avevano assistito alla dolorosa sconfitta infrasettimanale in EuroCup. Serata da incorniciare per Silins, con 25 punti totali, 3/3 ai liberi e 6/8 dall’arco, da contraltare rispetto al pessimo 3/19 degli ospiti. Coach Buscaglia può esser soddisfatto per esser riuscito a mandare 5 uomini in doppia cifra (Sutton, Silins, Flaccadori, Gutierrez e Behanan) e per i 14 assist di squadra e può sorridere per aver invertito il trend dopo due sconfitte consecutive.
L’Olimpia Milano è crollata invece in casa 92-94 contro la Sidigas Avellino, venendo agganciata in classifica proprio dagli Irpini a quota 12. Milano è stata costretta ad inseguire per tutto il corso dei primi tre quarti, tentando la rimonta solo nel quarto, laddove ha agguantato l’overtime soprattutto grazie a Jerrels (50% da 3 e 23 pt totali in uscita dalla panchina). Nei primi 5’ di extra-time, Jerrels ha continuato a fare la voce grossa e sembrava esser riuscito a spingere l’inerzia dalla parte dell’Olimpia, ma un miracoloso Filloy (mvp di serata con 21 punti, 5/9 da due, 3/8 da tre e 4 assist) ha forzato il secondo supplementare con un canestro clamoroso a una mano dall’angolo segnato quasi sulla sirena. Alla fine Avellino è riuscita a sbancare il Forum con una grandissima difesa, ma spremendo il quintetto base (solo 11 punti dalla panchina, contro i 56 milanesi).
Altra vittoria fuori casa è stata quella del Banco di Sardegna Sassari sul parquet di Varese (61-82), con uno scatenato Scott che ha chiuso a 19 punti ed il 50% sia dalla lunga che dalla media distanza. I biancoblu hanno dominato sin dalla palla a 2, senza mai permettere a Varese di avvicinarsi seriamente, approfittando anche di un 3/18 da 3 e di una brutta prestazione in cabina di regia sia di Wells che di Tambone.
Infine, nel posticipo serale, colpaccio della RedOctober, che ha espugnato il PalaRuffini di Torino 89-94. Cantù torna quindi a puntare ai playoff, che non dovrà avere grandi difficoltà a raggiungere se riuscirà a proseguire su questa strada e se Culpepper (26) e Burns (14 pt e 15 rimbalzi) continueranno a fornire il loro significativo contributo. L’Auxilium ha invece perso l’occasione di confermarsi al secondo posto, ansimando troppo in difesa per larghi tratti del match ed affidandosi troppo spesso alle giocate di Washington (che nel bene e nel male ha chiuso alla fine con 27 punti).
Francesco Gagliardi
Fonte immagine: ilgiornaledibrescia.it