Barroso zittisce Berlusconi: «Austerity con o senza l'Ue. Colpa del debito dei governi precedenti»
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DUBLINO, 10 GENNAIO 2013 - «C'è il mito che la Ue impone politiche dure, ma non è vero. È sleale». Il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, difende l’Unione Europea dagli attacchi sferrati da coloro che indicano l’Ue come la principale fautrice di misure di austerity non necessarie. Nel nostro paese, il politico che ha maggiormente criticato le politiche di rigore, accusando l’Unione Europea, ed in particolar modo la Germania, di favorire politiche economiche che aggraverebbero la recessione è stato Silvio Berlusconi.
Oggi, durante una conferenza stampa tenuta a Dublino, è arrivata la risposta di Barroso, attraverso una dichiarazione che sembra voler colpire proprio l’ex premier italiano: «Le difficoltà vengono dal debito eccessivo fatto dai governi precedenti e per l'irresponsabilità dei supervisori nazionali» riporta Repubblica.[MORE]
Il Presidente della Commissione Europea ha spiegato che la difficile congiuntura economica costringe anche altri paesi esterni alla zona Euro o addirittura all’Ue, come Gran Bretagna e Islanda, a fare importanti sacrifici e mettere in atto politiche di rigore.
Insomma, ha concluso Barroso, «le misure di austerity ci sarebbero con o senza l'euro, con o senza l'Unione Europea».
(foto: africawildnews.blogspot.com)
Giovanni Gaeta