Banda ultralarga, Renzi: piano da 12 miliardi per coprire tutto il Paese
Economia Lazio

Banda ultralarga, Renzi: piano da 12 miliardi per coprire tutto il Paese

venerdì 7 agosto, 2015

ROMA, 7 AGOSTO 2015 - Il governo mette in campo 12 miliardi di euro per la banda ultra-larga. Un maxi piano che entro il 2020 rivoluzionerà l'accesso alla rete nel nostro Paese. “Ingraniamo la sesta verso questo progetto”, è stato il commento del premier Matteo Renzi, dopo il via libera del Cipe al piano. Sul piatto "12 miliardi, di cui 5 privati e 7 pubblici. Di questi ultimi 4,9 vengono da iniziative del Governo e 2,1 dai Fondi strutturali Regionali" spiega il premier in conferenza stampa a Palazzo Chigi sottolineando come il Cipe abbia già deliberato lo stanziamento iniziale di 2,2 miliardi per un'infrastruttura che raggiungerà "10 milioni di italiani, 800 comuni, oltre 400 ospedali, 2000 scuole, 5000 sedi della Pubblica amministrazione". [MORE]

Adesso, “spetta agli operatori mettersi in gioco”, perché alle aree nere ci pensa il governo, promette Renzi. E subito dopo alza il tiro: “sulla banda larga saremo leader in Europa nel giro di un triennio. Che sia l'infrastruttura più importante per i prossimi venti anni ci sono pochi dubbi. Più difficile sembra tuttavia arrivare alla copertura completa del territorio in tempi brevi, visto il ritardo italiano e lo scoglio del digital divide. Secondo i dati recenti della Commissione europea e relativi al 2014, l'Italia è penultima in Europa per copertura di banda ultra larga (da 30 Megabit in su), davanti solo alla Grecia e siamo al sestultimo posto per quota di utilizzatori di offerte banda ultra larga. Solo il 2-3 per cento degli italiani naviga ad almeno 30 Megabit, contro una media europea di dieci volte superiore. Significa essere fermi a un'altra epoca per sviluppo del digitale. Significa essere tagliati fuori dalla nuova stagione rivoluzionaria di internet, che già si prepara, come raccontiamo in un articolo di questa inchiesta, dedicato ai servizi del futuro.

Tutta colpa del poco interesse dei precedenti governi di incentivare le nuove reti e i servizi di uno Stato digitale. Ma adesso il governo Renzi promette la svolta: "Porteremo la banda ultralarga anche nelle zone rurali per garantire una connessione ad internet veloce anche alle nostre aziende agroalimentari. Fino al 2020 investiremo più di 250 milioni di euro del Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale per dare futuro alle nostre imprese'', annuncia il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina L'intenzione, ha proseguito Martina, è ''continuare il lavoro fatto con la banda larga, che ci ha consentito di raggiungere oltre mezzo milione di persone, con 185mila linee abilitate e 3.628 chilometri di fibra ottica istallati nelle nostre campagne. E proprio oggi contemporaneamente Telecom, che si è aggiudicata tutti i bandi di gara indetti dal Mise, annuncia un'iniziativa che consentirà di rendere disponibile la fibra ottica e i servizi di Tim a circa 10 milioni di abitanti in oltre 760 Comuni" al Sud "grazie ad un modello virtuoso di partnership tra pubblico e privato''.

"Oggi il Sud è il benchmark dell'avanzamento della diffusione della banda larga, finalmente è partita anche l'autorizzazione a procedere in Sicilia, che e' la settima regione del piano per la banda ultralarga per il Sud", ha detto Giuseppe Recchi, presidente di Telecom Italia commentando il piano di investimento di 750 milioni di euro nel Mezzogiorno annunciato dalla compagnia telefonica. Questo, ha concluso, "dimostra il successo della collaborazione tra pubblico e privato, oggi molte regioni del Sud sulla banda ultralarga sono piu' avanti di alcune regioni del Nord, ci auguriamo quindi di replicare questo modello di successo anche nel resto del Paese".


Tiziano Rugi
 

 


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