Autonomia: Catanzaro, Consiglio comunale dice no a vantaggi Nord
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CATANZARO, 6 MARZO - Il Consiglio comunale di Catanzaro ha approvato una risoluzione per esprimere contrarieta' a un regionalismo differenziato che possa mettere a rischio l'unita' del Paese e penalizzare la Calabria. La risoluzione e' stata presentata dai consiglieri del gruppo di opposizione "Cambiavento" ed e' stata sostenuta anche dalla maggioranza e dagli altri gruppi di minoranza del Comune capoluogo. Secondo quanto recita il testo, "l'attribuzione di particolari condizioni di autonomia" per alcune Regioni, cioe' Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, si tradurrebbe nell'utilizzo regionale di una parte assai consistente del gettito fiscale, con un pesante squilibrio nella ripartizione delle risorse nazionali. Questo processo di rafforzamento dell'autonomia di tre fra le regioni piu' ricche d'Italia manifesta profili allarmanti sul versante della potenziale lesione di principi fondamentali dell'ordinamento costituzionale, tra i quali l'uguaglianza di tutti i cittadini e l'unita' e indivisibilita' della Repubblica, e inoltre - si legge ancora - viene condotto senza il coinvolgimento dei Comuni e della citta' metropolitane e rischia percio' di mortificarne il ruolo riconosciuto dall'articolo 114 della Costituzione e di violare il principio costituzionale della sussidiarieta' verticale".
A parere del gruppo "Cambiavento" e dei consiglieri comunali di centrodestra e centrosinistra "il regionalismo differenziato non puo' esaurirsi in un trattamento migliorativo delle popolazioni residenti nelle Regioni con un maggior gettito fiscale rispetto alle altre, ben potendo estrinsecarsi in un differente utilizzo, per qualita' o per quantita', dell'autonomia di cui tutte le Regioni sono egualmente dotate, senza che cio' comporti differenze nei rispettivi ordinamenti e nelle prestazioni dei servizi ai cittadini. La previsione di obblighi perequativi, previsti in sede di riforma del Titolo V della Costituzione, non ha avuto - riporta la risoluzione - l'effetto sperato di compensare gli squilibri esistenti tra i territori, che vanno percio' progressivamente ridotti ed eliminati, non certo mediante un trattamento differenziato del residuo fiscale da parte delle Regioni piu' ricche, ma consentendo a ogni Regione, che ne fa richiesta, una migliore allocazione delle funzioni, per garantire, come recita l'articolo 120, secondo comma, della Costituzione, 'la tutela dell'unita' giuridica o dell'unita' economica e in particolare la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali'".
Sulla base di queste considerazioni, con la risoluzione il Consiglio comunale di Catanzaro intende esprimere "la propria piena adesione alla risoluzione numero 1 del 30 gennaio 2019 del Consiglio regionale e la propria disponibilita' a sostenere le iniziative che la Regione Calabria intendera' intraprendere a tutela del rispetto dei principi costituzionali e dell'unita' del Paese", manifestando "la propria preoccupazione per un processo di rafforzamento dell'autonomia regionale che esclude il ruolo dei Comuni e rischia di creare una moltiplicazione di centri burocratici e di controllo a scapito dell'autonomia costituzionalmente riconosciuta a tutti gli enti locali" e invitando gli altri Comuni della Calabria ad "affiancare il Consiglio regionale nella propria azione". Sul tema, inoltre, il gruppo consiliare di Forza Italia ha aggiunto un ulteriore atto di indirizzo da inviare al Parlamento.