Asteroride minaccia per il 2040? No tutti tranquilli!
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MILANO, 3 Marzo 2011 - Da mesi si stanno rincorrendo le voci che prevedono un evento catastrofico devastante per il nostro pianeti. Quando? Nel febbraio 2040? La causa: un impatto con un corpo celeste. L'asteroide 2011 AG5, infatti, si sta avvicinando alla Terra e tra 28 anni potrebbe avvenire un incontro ravvicinato, ma una collisione è «altamente improbabile». [MORE]
A far tacere le voci apocalittiche ci hanno pensato gli esperti della Nasa, che ricordano come al momento la conoscenza di questo sasso spaziale sia ancora insufficiente per poter fare previsioni a lungo termine. Per quanto ne sappiamo, l’asteroide è solo uno degli 8.744 oggetti spaziali che possono avvicinarsi pericolosamente alla Terra, chiamati Near Earth Objects (Neo). Scoperto nel 2011 dagli astronomi dell’osservatorio di Mount Lemmon in Arizona, le sue dimensioni sono spaventose: un diametro di 140 metri! La sua orbita non è ancora conosciuta alla perfezione: a causa della sua attuale posizione del cielo diurno, infatti, non è possibile fare delle osservazioni dell'asteroide usando telescopi terrestri.
Secondo i calcoli parziali c’è una sola probabilità su 625 che la Terra venga colpita. Al momento, infatti, 2011 AG5 si posiziona al primo livello dei dieci previsti dalla cosiddetta 'scala Torino' che valuta i rischi di impatto. «Nel settembre del 2013 avremo l'opportunità di fare ulteriori osservazioni», spiega Don Yeomans, direttore del Near-Earth Object Program Office della Nasa presso il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) a Pasadena, in California. «Sarà un'occasione per osservare questo sasso spaziale e per definire meglio la sua orbita. Siccome l'impatto con un asteroide di queste dimensioni è un evento estremamente raro, mi aspetto che saremo capaci di ridimensionare drasticamente o di escludere del tutto la possibilità di un impatto per il prossimo futuro».
Stefano Villa