Arresto Zagaria, per Saviano "Giorno memorabile"
Cronaca Puglia

Arresto Zagaria, per Saviano "Giorno memorabile"

giovedì 8 dicembre, 2011

NEW YORK, 8 DICEMBRE 2011 - Ieri sera, su La7, il giornalista Enrico Mentanta ha condotto “Bersaglio Mobile”.
Il titolo della puntata: Scacco al re di Gomorra, fa presagire fin dal principio, l’indubbia presenza di Roberto Saviano (in collegamento da NY dove oggi concluderà il ciclo semestrale di lezioni presso la New York University).
Lo scrittore di Gomorra, infatti, nel suo libro (2006) ha perfettamente analizzato la trama di rapporti affaristico - criminali intessuti tra camorra e uomini di potere.[MORE]

Subito dopo l’arresto del boss dei casalesi, Roberto Saviano, su twitter ha così commentato: ‹‹ Preso Zagaria, come un topo sotto terra. Ottimo lavoro, ragazzi!››.
Ha poi espresso la sua emozione per l'arresto del boss latitante all'ANSA: «Oggi è una bella giornata, ma la battaglia contro la criminalità imprenditoriale è ancora lunga. Zagaria è un boss imprenditore. Molto più un costruttore che un camorrista sembra a leggere i suoi affari». Così lo scrittore napoletano Saviano continua affermando ‹‹ E il fatto che Michele Zagaria sia stato arrestato a Casapesenna, nel suo paese, come un topo sotto terra, ci deve far capire che quei territori non sono pacificati e adesso che apparentemente tutti gli obiettivi sono stati raggiunti, che molte teste sono cadute, lo Stato e noi cittadini non dobbiamo abbassare la guardia, non dobbiamo pensare che missione sia compiuta, perchè così prefigureremmo la nostra sconfitta››.


Lo scrittore di fama internazionale, però, lancia un appello al Parlamento italiano, da giornalista e napoletano: ‹‹Da cittadino, chiedo al Parlamento di dare questa volta un segnale forte, un segnale diverso, nella lotta all'egemonia dei casalesi in un territorio martoriato e violentato dalla loro azione criminale, accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica di Napoli - già recepita dal giudice per le indagini preliminari Egle Pilla - secondo cui Nicola Cosentino è stato il referente politico nazionale di quella sanguinaria consorteria››.
Ricordiamo che il boss dei casalesi era ricercato da 16 anni dalle forze dell’ordine.


Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso la sua soddisfazione"per l'importante risultato conseguito nel contrasto alla criminalità organizzata".
Un duro colpo, questo, inflitto all’organizzazione camorristica da parte dello Stato e delle sue istituzioni.

CLICKA QUI PER VEDERE IL VIDEO 

(Fonte video: Repubblica.it)

Caterina Gatto


Autore
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