Arrestato assassino del giovane ucciso durante rapina in sala giochi
Cronaca Puglia

Arrestato assassino del giovane ucciso durante rapina in sala giochi

martedì 2 novembre, 2010

CASAMASSIMA (BA) - A pochi giorni dall'arresto del rumeno Dan Pintilie i carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle (Ba), in collaborazione con il Nucleo Investigativo di Monza e il Reparto Anticrimine di Milano, hanno fermato a Garbagnate Milanese (Mi), Agron Allmeta, di Tirana, 39 anni, su di lui grava l’accusa di omicidio, rapina e porto illegale di arma da sparo. [MORE]
I due avevano fatto irruzione la notte fra il 14 e 15 marzo scorso, nella sala giochi “Red & Black Casino’” a Casamassima in provincia di Bari per una rapina durante la quale ha perso la vita Francesco Giordano, 23 anni, colpevole solo di essere presente al momento in cui i due balordi stavano rapinando il locale.
I rapinatori sono entrati nel locale con il volto coperto da un passamontagna apparendo sin dall'inizio molto nervosi ed esagitati. La situazione è degenerata quando senza nessuna ragione Agron Allmeta ha sparato contro i clienti impauriti, colpendo a morte il 23enne nascosto sotto i tavoli da gioco che aveva attirato l'attenzione su di sè provocando inavvertitamente dei rumori con una sedia. . I due sono fuggiti, mentre la giovane vittima, trasportata in ospedale è morta poche ore dopo.
Le indagini si sono avvalse dei filmati girati nella sala giochi. Gli investigatori non si sono limitati a visionare le registrazioni della notte della rapina, ma hanno anche puntato la loro attenzione sui filmati dei giorni precedenti al fatto, quando i due rapinatori avevano fatto un sopralluogo nel locale a volto scoperto. A tradirli lo stesso abbigliamento usato in entrambe le occasioni che hanno portato al loro riconoscimento.
Per la loro cattura il procuratore Laudati ha chiesto il sostegno dei cittadini, diramando nelle televisioni i filmati che ritraevano i due rapinatori. A nulla è servito il tentativo di Dan Pintilie, residente ad Adelfia, di rendersi meno riconoscibile dimagrendo e facendosi crescere la barba, la vera e propria “caccia all'uomo” scatenata dalla diffusione delle immagini l'ha spinto a costituirsi martedì scorso, 26 ottobre. Il suo complice e assassino invece, Agron Allmeta era ritornato nella sua città di residenza Garbagnate Milanese. Alcuni cittadini lo hanno riconosciuto. Inoltre le intercettazioni telefoniche fra i due complici, hanno condotto gli investigatori al nascondiglio dell'uomo. Agron Allmeta, durante l'operazione di cattura dei carabinieri, ha cercato di fuggire saltando dal primo piano del palazzo dove si rifugiava, ma è stato prontamente fermato e condotto nel carcere milanese.


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