Ardore (Rc). Rientrati i trattori della jonica impegnati nella protesta di Rosarno. Mercoledì si riparte da Ardore.
Cronaca Calabria Reggio Calabria

Ardore (Rc). Rientrati i trattori della jonica impegnati nella protesta di Rosarno. Mercoledì si riparte da Ardore.

martedì 6 febbraio, 2024

ARDORE (RC), 06 FEB - Dopo tre giorni di stazionamento continuo a Rosarno (Rc), punto di concentramento della protesta degli agricoltori calabresi della fascia jonica e tirrenica reggina, oggi, i trattori sono rientrati nei rispettivi paesi di origine per una breve pausa di riflessione e per consentire agli stessi di poter adempiere alle proprie necessità lavorative e familiari. Ma la protesta -fanno sapere dal coordinamento, diretto da Domenico Comito- non è finita e riprenderà, almeno per quanto riguarda la fascia jonica reggina, con gli agricoltori che si sarebbero dati appuntamento ad Ardore (Rc), mercoledì prossimo 07/02/2024, un appuntamento avente come obiettivo quello di far sentire ancora più forte il  grido di disappunto anche degli agricoltori calabresi che ritengono, al pari degli altri, di veder calpestati i loro diritti a vantaggio di una speculazione alimentare che non ha precedenti (prezzi di produzione esorbitanti e concorrenza sleale degli altri paesi stranieri). 

Oggi pomeriggio è avvenuto  il rientro dei trattori e dei camion che, ricordiamo, erano circa una decina quelli partiti da Ardore, ma una cinquantina quelli ritrovatasi a Rosarno domenica scorsa; il rientro è avvenuto attraversando le vie principali dei paesi della fascia jonica (Gioiosa, Siderno, Locri, Sant’Ilario e Ardore) percorrendo “volutamente” la vecchia strada statale 106, un segnale eloquente per far capire alle persone che indietro non si torna e una soluzione al problema i governi la devono assolutamente trovare. 

Alla manifestazione di mercoledi saranno presenti anche personaggi autorevoli del mondo civile, culturale e dello spettacolo, come avvenuto domenica scorsa con la presenza a Rosarno di Nike Rivelli che ha detto: “Io vengo qui dove la mia famiglia mi fa mangiare a chilometro zero” ed ha aggiunto una provocazione: siamo italiani , ma invece del made in Italy  mangiamo il made in Spain…perché?”, poi parte l’invito alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: “ho sentito che parla del made in italy, ma il made in italy parte dal seme, dall’agricoltura, dalla terra, dal cibo che noi mangiamo e prodotto dai nostri agricoltori…venga a sostenere veramente il made in Italy”

Un ringraziamento particolare gli organizzatori della manifestazione lo hanno voluto rivolgere al personale delle forze dell’ordine dei Commissariati della Polizia di Stato di Palmi, Siderno e Bovalino ed a quello dei Comandi dei Vigili Urbani dei Comuni di Ardore, Sant’Ilario, Portigliola, Locri, Siderno e Gioiosa che hanno svolto un servizio impeccabile consentendo il regolare svolgimento della manifestazione.

E’ chiaro, siamo di fronte ad una situazione drammatica che investe ormai a macchia d’olio tutta l’Europa, perché il problema è comune e, quindi, è auspicabile che a breve la comunità europea metta mano alla questione rimettendo a posto il puzzle che in questi ultimi anni ha contribuito a scompaginare. Lo deve fare per i sacrifici enormi fatti da tutti gli agricoltori europei, ma anche perché, lo sappiamo tutti, la disperazione è l’anticamera del disordine…che nessuno, tutto sommato, vuole.

Pasquale Rosaci


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