Amore di mamma e spirito di hacker. Nei guai un'americana che "taroccava" i voti dei figli
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Pennsylvania, U.s.a., 25 luglio 2012 - Una quarantacinquenne di New Tripoli, in Pennsylvania, si è introdotta nei registri online dell'istituto per modificare i voti – un po’ scarsi, pare - dei figli. Si limitava, la signora, a lievi ma sistematici “arrotondamenti” delle votazioni.
Ovviamente, era riuscita prima ad impadronirsi della password della preside dell’istituto frequentato dai figli, dove era stata anche segretaria. Scoperta dalla polizia, ha ammesso, senza cercare giustificazioni, di essersi introdotta nel sistema informatico della scuola oltre cento volte a partire dall’estate del 2010.
Le indagini sono iniziate non appena la preside ha escluso di essere lei ad entrare continuamente nel sistema per controllare i voti degli allievi. Sulla ex segretaria scolastica pesano ora sei capi d'accusa, tre per aver usato illegalmente i computer della scuola e altri tre per averne alterato i dati. La pena? Addirittura sino a 42 anni di prigione , quasi l’equivalente della sua età.[MORE]
Staremo a vedere se i giudici americani riusciranno ad avere il giusto senso delle proporzioni e la troppo zelante signora riuscirà a cavarsela con pene minori, obiettivamente più adeguate a quella che sembrerebbe più una "pesante leggerezza" che un vero crimine.
Raffaele Basile