Amianto all'Olivetti, 20 morti sospette. De Benedetti si difende: «Sono estraneo ai fatti»
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TORINO, 07 NOVEMBRE 2013 - Gli stabilimenti Olivetti sono attualmente sotto accusa per via di venti morti sospette. La Procura di Ivrea (Torino) ha aperto un'inchiesta, per accertare le responsabilità in merito alla presenza di amianto negli edifici dell'azienda.
Attualmente, le ipotesi di reato sono di omicidio colposo e lesioni colpose plurime. I decessi delle venti persone, ex dipendenti, sono avvenuti a seguito della pensione, nel periodo compreso tra l'anno 2008 ed i primi mesi del 2013.[MORE]
Risulta che le vittime abbiano lavorato in reparti contaminati da fibre di amianto, tra gli anni Settanta e gli anni Novanta. In seguito, gli ex dipendenti si sono tutti ammalati di mesotelioma pleurico. I principali indagati sono l'ex presidente della Olivetti, Carlo Di Benedetti, l'amministratore delegato Corrado Passera, Franco Beltrami ed il deceduto Ottorino Beltrami.
Il portavoce dell'ingegnere Di Benedetti, ha affermato che, quest'ultimo, ha dichiarato di essere estraneo ai fatti, specificando che l'ingegnere, «Nel rispetto degli operai e delle loro famiglie, attende fiducioso l'esito delle indagini nella certezza della sua totale estraneità ai fatti contestati. Nel periodo della sua permanenza in azienda, inoltre, l'Olivetti ha sempre prestato attenzione alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, con misure adeguate alle normative e alla conoscenze scientifiche dell'epoca».
(Immagine da bolognachannel.tv)
Alessia Malachiti