Alluvione, Letta in Sardegna. Allerta meteo per le prossime 30 ore
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Alluvione, Letta in Sardegna. Allerta meteo per le prossime 30 ore

martedì 19 novembre, 2013

CAGLIARI, 19 NOVEMBRE 2013 – La Sardegna convive con la paura che l’arrivo di una seconda perturbazione possa peggiorare ulteriormente la situazione. Non sarebbe facile, visto che in ventiquattro ore sono caduti oltre diecimila fulmini e ben 450 mm di pioggia, ovvero le precipitazioni che di solito si verificano nell’arco di sei mesi. Intanto, visto che la Protezione Civile ha proclamato un’allerta meteo per le prossime trenta ore, molte scuole rimarranno chiuse e l’Università di Cagliari ha annullato tutte le lezioni e gli esami previsti per domani.[MORE]

La gente disperata conta i danni e trema pensando all’idea che le case e le attività produttive costruite con il lavoro di una vita siano andate perdute. Grazie ai venti milioni di euro stanziati dal Governo e i cinque messi a disposizione dalla Regione si fronteggeranno i bisogni primari dei 2700 sfollati e di tutte le popolazioni colpite.

Il premier Enrico Letta, giunto a Olbia in serata, ha incontrato i responsabili del centro coordinamento soccorsi di Olbia, presieduto dal capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, per organizzare un programma di interventi immediati. Dopo l’assemblea il Premier ha precisato che i venti milioni messi a disposizione dal Governo sono solo un acconto, poiché lo Stato è presente e si mobiliterà per riportare l’Isola alla normalità. Con la sua visita Letta ha voluto esprimere la propria vicinanza alle persone colpite e incoraggiare coloro che stanno operando per limitare i danni provocati da questa catastrofe.

Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha assicurato che si interverrà subito per garantire i beni di prima necessità e per ristabilire la normale circolazione nelle strade sarde. Si tratta di un evento straordinario – ha proseguito – e non si può fare di più o fare meglio rispetto a quello che si è fatto.

Nel pomeriggio il ministro della Difesa Mario Mauro ha assicurato la disponibilità dell’esercito. Il territorio coinvolto è esteso e vario – ha affermato Mauro – e al momento occorre censire le necessità di questi luoghi e garantire vicinanza alla popolazione. Anche Papa Francesco ha inviato un messaggio di cordoglio all’indirizzo del popolo sardo e ha invitato a pregare per le persone coinvolte e in particolare per i bambini.

Cleopatra ha ucciso 16 persone, senza aver pietà di nessuno. Sono tante le storie delle povere vittime di questa tragedia, nemmeno i bambini e gli anziani hanno trovato scampo. La piccola Morgana Giaconi (2 anni) era a bordo di una Smart con la madre Patrizia Corona (42) e il padre, un poliziotto, quando un’onda di fango ha travolto l’auto in località Bandinu. L’uomo è riuscito a salvarsi, ma ha visto la sua famiglia scomparire tra le acque. Francesco Mazzoccu (35) si trovava a Raica, lungo la strada per Telti, con suo figlio Enrico (3); quando la piena è arrivata i due hanno cercato riparo sopra un muretto di cinta, che però non ha retto ed è crollato sotto la pressione delle acque. Dei testimoni, che hanno provato invano a soccorrerli, hanno assistito impotenti alla tragedia. Un’anziana donna disabile è morta annegata nella sua casa di Torpè, essendo paralitica non ha avuto la possibilità di scappare. Un poliziotto è morto a Dorgali mentre, con altri tre colleghi, scortava un’ambulanza verso Nuoro. Ci sono ancora dei possibili dispersi e si lavora per cercare di trovarli.

Nell’oristanese migliora la situazione a Uras, dove i canali hanno defluito e la portata si è regolarizzata. Poco lontano, Terralba è un paese diviso in due; la parte bassa è completamente allagata e le persone in difficoltà sono state soccorse per tutta la notte dai Vigili del fuoco. Gli sfollati sono stati accolti da parenti e amici oppure ospitati nelle palestre delle scuole.

Numerosi gesti di solidarietà giungono da tutta l’Isola e dal resto dell’Italia. Accanto agli albergatori, che hanno aperto le strutture per ospitare chi ha perso la casa, tanti lavoratori offrono i propri mezzi a chi ne ha bisogno: si va dai proprietari di aziende di movimento terra, che mettono a disposizione camion e ruspe per fronteggiare l’emergenza, agli elettricisti e agli idraulici che prestano servizio gratuito per ristabilire i servizi essenziali nelle case dei privati. Anche l’imprenditore Flavio Briatore ha compiuto un nobile gesto aprendo le porte di 14 appartamenti per le famiglie in difficoltà ad Arzachena, con la garanzia che il personale del Billionaire si impegnerà per organizzare la sistemazione negli alloggi.

(Foto da: corriere.it)

Vanna Chessa


Autore
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