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Pentone, 31 Gennaio - La scuola media di S.Elia accoglie l'arma dei carabinieri Ieri mattina non è stato un giorno come molti altri per noi studenti della scuola media di Pentone, ubicata nel quartiere S.Elia, infatti, per un giorno abbiamo riposto i libri di italiano, di storia, di matematica, per seguire una lezione diversa, una lezione che dovrà accompagnarci nel corso della nostra vita.
Ora, sicuramente più di prima, abbiamo ben chiaro quale sia il ruolo che le nostre forze dell'ordine con grande passione portano avanti ogni giorno. Abbiamo ben compreso cosa significa per loro ogni giorno svolgere un ruolo delicato per la nostra stessa incolumità e per garantirci, per quanto possibile, maggiore sicurezza. Noi dal nostro canto, abbiamo dimostrato di apprezzare questa bella iniziativa, che ha visto il coinvolgimento noi tutti, gli studenti, il corpo docente, l'amministrazione comunale di Pentone e soprattutto la stazione del comando di Pentone. Ieri abbiamo avuto, nella nostra scuola, la visita programmata del tenente Ponzio, comandante del NORM della Compagnia Carabinieri di Catanzaro, del maresciallo Scigliano, comandante della Stazione dei Carabinieri di Pentone e dell'appuntato D'Antonio, addetto alla Stazione dei Carabinieri di Pentone. [MORE]
La loro visita ha avuto lo scopo di illustrare in maniera corretta e completa l'importante ruolo da loro svolto: il loro primo compito – si tratta di una grande responsabilità – è infatti quello di tutelare la libertà dei cittadini, in quanto quest'ultima è il bene più prezioso. Non passa giorno in cui non vengano segnalati scandali, truffe, illegalità, episodi di corruzione. Il tenente ha spiegato che i carabinieri fino all'anno 2000 hanno fatto parte dell'esercito, successivamente sono diventati autonomi. Il successo dei loro interventi è legato soprattutto a una forte presenza sul territorio, che garantisce spostamenti rapidi ed efficaci. Inoltre è stato poi illustrato che esistono diversi settori specifici, come il RIS, che si occupa di investigazioni scientifiche, in particolar modo di omicidi, e di analizzare in laboratorio i reperti raccolti durante un sopralluogo; il NAS, che ha lo scopo di tutelare la salute dei cittadini; i Corazzieri, che fungono da scorta onoraria per il Presidente della Repubblica, e altri corpi speciali che si occupano di elementi tecnici. Altro tema molto importante, di cui si è discusso oggi, è stato la sicurezza sulle strade e di come le vittime stradali siano in costante aumento; proprio per questo motivo è bene rispettare alcune normative come ad esempio osservare il limite di velocità, utilizzare all'occorrenza il casco di protezione, le cinture di sicurezza, ecc.
E' stato anche detto che la maggior parte degli incidenti è causato proprio dall'indisciplina e dalla distrazione del guidatore. Si è citato poi l'alcolismo, che provoca numerosi incidenti annui e colpisce sempre di più la categoria giovanile; spesso questo problema con il passare degli anni diventa una vera e propria dipendenza, che provoca disturbi fisici e numerose malattie al fegato le quali possono portare anche alla morte. “Bere alcool può far bene alla salute", commentano i medici, "Ma bisogna assumerne con moderazione!" E’ su questo aspetto in particolare che ci si deve soffermare a riflettere: infatti è vietato guidare in stato di ebbrezza, e chi risulta positivo al test alcolemico rischia l'arresto fino a 12 mesi, una multa che può arrivare fino a 6000 Euro ed il ritiro della patente di guida. Quello della droga è stato un altro tema affrontato: purtroppo, soprattutto tra i giovanissimi, è molto diffuso l'uso di sostanze stupefacenti, le quali possono indurre a malattie di ogni genere oltre che a forti dipendenze psichiche e fisiche. In Italia, così come in molti altri paesi, l'uso di droghe non è consentito, viene infatti sanzionato sia chi le compra sia chi le importa e le commercializza.
Si è parlato poi di dispersione scolastica, un problema diffuso un po’ ovunque, che rappresenta un grave danno per la nostra generazione la quale dovrebbe invece considerare lo studio come un pilastro fondamentale per la crescita della propria personalità e per poter aspirare in futuro ad una occupazione più redditizia. Altro tema discusso è stato il bullismo. Abbiamo imparato che chi ne è vittima non dovrebbe chiudersi in se stesso, ma esporre il problema prima ai genitori ed in seguito ai docenti, e in caso di necessità telefonare al numero verde "800 66 96 96". Anche lo stalking rappresenta una “macchia” dell’odierna società; si tratta di una pratica che suscita stati di ansia i quali costringono la vittima a cambiare radicalmente abitudini di vita quotidiana e, in alcuni casi, a vivere nel terrore. Abbiamo infine ricevuto preziosi consigli sull'uso appropriato di Internet e dei più svariati social network; a volte, infatti, sotto il profilo di chi sembra nostro amico può nascondersi una persona che intende farci del male, ricattandoci con video ed informazioni personali. Per evitare ciò occorre semplicemente tutelare in modo adeguato la propria privacy e, in caso di inganni, rivolgersi ai genitori o agli stessi carabinieri.
Da questa esperienza ho tratto moltissimi insegnamenti di vita, che mi aiuteranno a diventare una cittadina migliore, contribuendo a diffondere legalità e giustizia nel mio Paese per creare così una società più aperta all'onestà ed alla sincerità. Ho inoltre imparato a vedere i carabinieri non come figure di cui avere timore, ma come alleati e amici pronti ad aiutarci in qualsiasi situazione. La libertà è, infatti, un patrimonio da tutelare ad ogni costo; ma essa ha bisogno di regole, le quali devono essere rispettate e condivise da ogni cittadino; se ognuno di noi le osservasse con attenzione daremmo la possibilità alla nostra società di progredire e di proiettarsi verso un futuro più roseo. Molto dipende anche da noi!
Martina Umbrello e Alessandra Spanò (I H)