2 giugno, a Saronno la festa è proibita: cittadini in piazza con flashmob
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SARONNO, 2 GIUGNO - Nella festa della Repubblica accade che qualcuno possa non aver alcuna voglia di festeggiare. Deve essere stato il pensiero del sindaco leghista di Saronno, Alessandro Fagioli, che ha cancellato i festeggiamenti nella città nel giorno della festività nazionale. Una mossa a cui i cittadini hanno replicato, per mezzo di un flashmob tricolore.[MORE]
I cittadini di Saronno sono infatti scesi in piazza, nonostante il diktat del sindaco leghista. Si sono ritrovati e hanno cantato l’inno di Mameli, sulla scia delle celebrazioni mattutine di Roma alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il flashmob ha voluto replicare alle provocazioni attraverso l’esibizione della bandiera nazionale, con «la voglia di celebrare la Repubblica e riappropriarsi di qualcosa che ci è stato tolto in modo assolutamente scellerato» - è il pensiero dei partecipanti.
Il sindaco avrebbe stoppato la possibilità di celebrare la festa nazionale, a causa di possibili contestazioni del centro sociale Telos. Una decisione che non è piaciuta ed è stata criticata dal segretario cittadino del Pd, Francesco Licata: «A Saronno si consuma l’ultimo sgarro del sindaco leghista nei confronti della Città». Il segretario ha contestato le ragioni della decisione, stigmatizzando gli alibi addotti dal sindaco leghista in merito ad eventuali disordini in città. Prima della reazione dei cittadini, che hanno deciso di manifestare e celebrare la festa nazionale.
foto da: festadellarepubblica.it
Cosimo Cataleta