Yemen, golpe dei miliziani sciiti, residenza del presidente sotto bombardamento
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SAANA (YEMEN), 20 GENNAIO 2015 – Dopo che, appena ieri, la situazione di tensione tra i ribelli sciiti del gruppo Houthi e la milizia presidenziale sembrava aver raggiunto un punto di stabilità, oggi la crisi è sfociata in un colpo di stato. Alcuni testimoni oculari hanno riferito di aver visto le truppe sciite occupare il palazzo del presidente Abd Rabbo Mansour Hadi, il quale non era sul posto al momento dell’attacco.
I ribelli hanno, dapprima, rotto le fila della guardia presidenziale, che è stata costretta a abbandonare l’edificio, per poi lasciare uscire il personale che si trovava all’interno del palazzo. È stato riportato che le truppe sciite si sono anche impossessate di alcuni veicoli blindati che si trovavano nei pressi della sede del governo.
Nel frattempo, la residenza di Mansour Hadi, che si trova a Saana, è presa di mira dai bombardamenti. Pare, tuttavia, che il presidente non sia ferito e che, al momento, si trovi al sicuro. [MORE]
Anche se non è chiaro come la delicata situazione potrà evolvere, il ministro per l'Informazione, Nadia al-Saqqaf, ha sottolineato che il Paese si trova in presenza di “milizie che puntano a rovesciare l'ordine istituzionale”. Ancora più urgente appare, dunque, la riunione, prevista già prima del verificarsi del colpo di stato, dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con all’ordine del giorno un piano di azione per l’evidente aggravarsi della crisi.
(foto: www.gazzettino.it)
Sara Svolacchia