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ADEN, 29 AGOSTO - Ancora un attacco kamikaze in Yemen: il bilancio è di 65 morti e circa 55 persone ferite. A riferirlo nei confronti di ‘Xinhua’ una fonte del comando della polizia locale. Un uomo si sarebbe infatti lanciato con un autobomba, approfittando dell’apertura dei cancelli di una scuola di addestramento militare. La postazione colpita è un centro reclute del governo fedele a Abdo Rabour Mansour Hadi, attualmente in esilio in Arabia Saudita.[MORE]
L’episodio è avvenuto nel quartiere di Al-Mansoura ad Aden, capitale provvisoria a sud dello Stato. L’Isis avrebbe intanto già rivendicato l’accaduto. Il suddetto quartiere è da tempo scenario di scontri ed attentati, rivendicati in parte da Isis ed in parte da Al Qaeda. Entrambe le organizzazioni terroristiche stanno perpetrando le proprie violenze in una situazione di instabilità totale per lo Yemen, detto dell’esilio presidenziale e del conflitto tra i fedeli di Hadi e gli Houthi, sostenuti invece dall’Iran.
La situazione resta perciò sempre più incerta e confusionaria, nonostante la presenza di un governo riconosciuto dalla comunità internazionale (quello di Hadi, ndr). Negli scorsi giorni la proposta americana di un governo di unità nazionale con la presenza degli Houthi. Il piano di pace era stato presentato qualche giorno fa dal segretario di Stato americano, John Kerry, a seguito di colloqui con Arabia Saudita, Gran Bretagna ed Emirati Arabi Uniti. La guerra civile, avanti ormai da due anni, ha provocato sino a questo momento 9000 morti, di cui quasi 4000 civili.
foto da: infooggi.it
Cosimo Cataleta