Whirlpool: confermato stop sito Napoli, scioperi da oggi
Economia Campania Napoli

Whirlpool: confermato stop sito Napoli, scioperi da oggi

giovedì 30 gennaio, 2020

NAPOLI, 30 GEN - "Assemblee e scioperi da oggi in tutti gli stabilimenti Whirlpool" sono stati annunciati dai sindacati dopo che ieri l'azienda Usa ha confermato di voler abbandonare il sito di Napoli.  Oggi dall'Istat la stima provvisoria su occupati e disoccupati di dicembre 2019. Una crescita intorno allo 0,5% per il 2020, la più bassa dell'Ue: la prevede per l'Italia l'Fmi.

Approfondimento: A partire dal primo novembre l’attività produttiva nello stabilimento Whirlpool di Napoli si fermerà. È questa la decisione assunta dalla multinazionale in seguito all’incontro tenutosi questa mattina a Palazzo Chigi tra i vertici italiani del gruppo, il premier Giuseppe Conte e il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, durante il quale l’azienda ha confermato il piano per la cessione del sito di via Argine alla Prs (LE TAPPE DELLA VICENDA). Secondo la società, le azioni proposte dal governo, incluse nel decreto per la risoluzione delle crisi aziendali, "sono misure non risolutive e che non possono incidere né sulla profittabilità del sito di Napoli nel lungo periodo, né sulla competitività di Whirlpool nella regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa)".

Al termine della riunione, il premier Conte aveva riferito che l'azienda non aveva accettato le proposte del governo e che il dialogo tra le parti era ormai "senza prospettiva", mentre la Fim Cisl ha subito proclamato uno sciopero a oltranza nel sito di Napoli.

La nota di Whirlpool Emea

Whirlpool Emea "prende atto con grande rammarico della mancata disponibilità da parte del governo a discutere il progetto di riconversione del sito, che rappresenterebbe l'unica soluzione in grado di garantire la salvaguardia occupazionale e la sostenibilità nel lungo periodo dello stabilimento, e si trova costretta a procedere alla cessazione dell'attività produttiva dal 1 novembre 2019". Recita così la nota diffusa dalla multinazionale dopo il vertice di questa mattina. "Nonostante ingenti investimenti realizzati negli ultimi anni, lo stabilimento di Napoli non è più sostenibile per via di una crisi strutturale", spiega l'azienda.

Operai bloccano autostrada Napoli-Salerno

Le notizie giunte da Roma in tarda mattinata hanno fatto esplodere la rabbia dei lavoratori dello stabilimento partenopeo di via Argine, che si sono riversati sull’autostrada Napoli-Pompei-Salerno bloccandone la circolazione. Circa 300 persone hanno raggiunto in corteo la rampa di accesso, paralizzando il traffico. Ci sono stati alcuni momenti di tensione tra i manifestanti e le forze dell'ordine, mentre un camionista ha tentato di forzare il blocco. Dopo circa un'ora e mezza, gli operai hanno lasciato l'autostrada. "Lo sblocco è un atto di grande responsabilità dei lavoratori, di fronte a un atteggiamento fortemente irresponsabile della multinazionale", ha dichiarato il segretario generale della Uil Campania, Giovanni Sgambati.

Il commento del ministro Patuanelli dopo il vertice

L'esito negativo dell'incontro era stato annunciato anche dal ministro Patuanelli, "Non c'è stata nessuna apertura da parte di Whirlpool, nonostante la massima disponibilità del governo a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per continuare la produzione nel sito di Napoli", aveva riferito il ministro, secondo il quale la cessione del ramo d'azienda va "sostanzialmente verso l'ignoto". Quella della multinazionale "è una scelta unilaterale. È surreale che ci si sieda al tavolo col presidente del Consiglio nella stessa posizione di tre settimane fa al Mise", aveva aggiunto riferendosi ai vertici aziendali. "È evidente che il livello di attenzione del governo, nella sua interezza, è alto. Quello che sta succedendo su questo stabilimento è esemplificativo di situazioni che non vogliamo si ripetano. Pensare che ci siano comportamenti predatori all'interno del tessuto produttivo italiano per noi non è accettabile. Siccome è evidente che questa è una crisi industriale che deve essere trattata dal governo, ritengo che sia giusto coinvolgere tutte le componenti dell'esecutivo, insieme alle quali decideremo i prossimi passi", ha concluso Patuanelli. De Magistris e De Luca attendono un incontro con Conte (Tg24 sky)



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