Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
WASHINGTON, 21 GENNAIO - Si sta svolgendo in queste ore un corteo nella capitale Usa: La "Women's march". Organizzata per protestare pacificamente contro le discriminazioni di genere ed in favore dei diritti delle donne.[MORE]
In migliaia hanno aderito alla marcia mondiale delle donne contro il nuovo presidente americano Donald Trump, che durante la campagna elettorale aveva mostrato pregiudizi contro donne, immigrati, neri e portatori di handicap. L’iniziativa è caratterizzata dalla presenza e dagli interventi di avvocati per i diritti civili, artisti e leader politici. È previsto che il corteo attraversi le strade di Washington fino ad arrivare alla Casa Bianca. Si prevede che ci saranno anche altri cortei nei 50 Stati Americani e non solo. In almeno 40 Paesi nel mondo, ben 55 città si sono organizzate 369 Sister March: dalla Penisola Antartica al Canada, dall’Argentina al Congo, dal Madagascar all’Iraq e all’Arabia Saudita e anche nelle città europee ci saranno manifestazioni in difesa dei diritti delle donne. In Italia sono previste tre manifestazioni: a Roma, Milano e Firenze.
È la prima mobilitazione che unisce donne che vivono condizioni e paesi differenti ma con un nucleo di disvalori su cui combattere, come discriminazioni, sessismo, misoginia, ma anche per tutelare la diversità e le minoranze. Per questo la mobilitazione, nata come la "marcia delle donne", è divenuta la "marcia di tutti".
L’iniziativa è partita da una avvocata in pensione, soprannominata “la miccia” che, aiutata dal figlio, aveva creato un gruppo, dando forza a un movimento cresciuto giorno dopo giorno, fino a includere centinaia di migliaia di aderenti, sostenuto anche da Amnesty International e da Planned Parenthood.
(fonte immagine Riforma)
Caterina Apicella