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FACOLTA’ DI MEDICINA A COSENZA WANDA FERRO: PROPOSTA INUTILE E DANNOSA
CATANZARO, 14 MARZO 2011 - “Considero inutile e dannosa, non per Catanzaro ma per tutta la Calabria, la proposta di istituire una nuova Facoltà di Medicina a Cosenza”. A sostenerlo Wanda Ferro, presidente della Provincia di Catanzaro. [MORE]
“Anziché concentrare impegno e risorse per l’istituzione di nuove facoltà non presenti nei tre atenei calabresi, e offrire ai nostri giovani reali opportunità di costruire il proprio futuro formativo e lavorativo senza essere costretti a emigrare – continua il presidente Ferro –, una politica poco lungimirante rischia di disperdere risorse preziose per realizzare iniziative di carattere chiaramente campanilistico. Per questo concordo con la presa di posizione dell’on. Michele Traversa, che già quattro anni fa, da presidente dell’Amministrazione provinciale, si oppose in maniera netta, nelle sedi istituzionali e con interventi pubblici, all’istituzione di una seconda Facoltà di Medicina a Cosenza”.
“Non si può pensare di dare una risposta reale alla richiesta di buona sanità da parte della Regione – continua Wanda Ferro – aumentando il numero delle facoltà di Medicina, ma puntando sulla qualità dell’offerta formativa. Sotto questo aspetto l’Ateneo catanzarese, grazie a un riuscito sistema di integrazione tra didattica, ricerca e assistenza, rappresenta senza dubbio un’eccellenza nel sistema universitario nazionale. Un livello di eccellenza che difficilmente può essere offerto da una facoltà che trova una delle sue ragioni d’essere, per richiamare le argomentazioni del presidente della Provincia di Cosenza Oliverio, nell’esistenza di un ‘contenitore’, la Facoltà di Farmacia dell’Unical, che dispone di alcuni docenti dell’area medica capaci di garantire lo svolgimento del triennio della Facoltà di Medicina, e al quale basterebbe l’attivazione delle materie cliniche per ‘completare’ il corso di laurea”.
“La Calabria non ha bisogno di Facoltà che servono soltanto ad assegnare nuove cattedre e a sfornare certificati di laurea, ma di un sistema universitario organico e integrato in una visione d’insieme, che sia in grado di formare professionisti preparati e capaci di fornire risposte ai bisogni del territorio. Per questo chiediamo al presidente Oliverio, amministratore stimato e lungimirante, – conclude Wanda Ferro - di riconsiderare una proposta che può avere il solo effetto di frammentare e disperdere le risorse disponibili, e impegnarsi piuttosto per il potenziamento della Facoltà di Medicina di Catanzaro, che deve essere considerata un patrimonio dell’intera regione, così come sono considerate le numerose facoltà dell’Unical, cui accedono migliaia di giovani provenienti da tutte le province della Calabria”