Lavoro: Governo ipotizza abolizione voucher e dà il via ad assegno di ricollocazione
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ROMA, 16 MARZO- Negli ultimi giorni le tematiche del lavoro stanno impegnando il Governo su più fronti. Da una parte, la questione dei voucher, la cui abolizione totale non viene esclusa dalla maggioranza. Dall'altra, l'avvio della fase sperimentale dell'assegno di ricollocazione, strumento messo a disposizione dal Jobs Act ai disoccupati alla ricerca di impiego. [MORE]
Per quanto riguarda i voucher, il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato ha affermato che "l'obiettivo è quello di "superare il referedum, perchè riteniamo non utile uno scontro sui temi del lavoro", riferendosi alla consultazione promossa dalla Cgil e fissata per il 28 maggio. Per raggiungere lo scopo, si potrebbe optare per la cancellazione totale dello strumento di remunerazione. L'altra strada percorribile è quella di un drastico ridimensionamento, con una limitazione dell'uso dei voucher alle sole famiglie. Il presidente dell'Inps Tito Boeri ha tuttavia criticato la soluzione: "se si vuole circoscriverli alle famiglie, tanto vale abolirli".
Nella giornata odierna la Commissione Lavoro voterà i circa 140 emendamenti presentati al testo, che il governo poi potrebbe tramutare in un decreto legge da varare già venerdì nel consiglio dei ministri. Si dovrà comunque gestire anche la tematica della responsabilità solidale negli appalti, oggetto anch'essa di referendum abrogativo.
Per quel che concerne l'assegno di ricollocazione, il presidente del Consiglio Gentiloni ha annunciato ad Avellino l'invio delle prime trentamila lettere, che costituiscono il 10% del totale. Dell'assegno beneficeranno coloro che percepiscono da almeno quattro mesi il Naspi (Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego), ricevendo un bonus fino ad un massimo di 5000 euro da impiegare in servizi di assistenza intensiva alla ricollocazione presso un centro per l'impiego o un'agenzia per il lavoro accreditata.
L'assegno viene erogato agli operatori, che riceveranno una retribuzione solo una volta raggiunto l'obiettivo della firma di un contratto di lavoro da parte dell'utente. L'intervento ha una durata di sei mesi, prorogabile di altri sei nel caso in cui l'intero ammontare dell'assegno non sia ancora esaurito.
Il presidente dell' Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive) Maurizio Del Conte, che insieme a Gentiloni ha presentato la novità in mattinata, ha spiegato: "L’assegno di ricollocazione è la prima misura nazionale di politica attiva e rappresenta per il nostro Paese un radicale cambio di prospettiva. Non si tratta di un sussidio alla disoccupazione, bensì di un buono per accedere a un percorso personalizzato di accompagnamento al lavoro, seguito da un tutor dedicato. Con l’avvio concreto di questa iniziativa l’Anpal entra nel vivo delle sue attività"."L’assegno di ricollocazione - ha aggiunto- è la prima misura nazionale di politica attiva e rappresenta per il nostro Paese un radicale cambio di prospettiva. Non si tratta di un sussidio alla disoccupazione, bensì di un buono per accedere a un percorso personalizzato di accompagnamento al lavoro, seguito da un tutor dedicato. Con l’avvio concreto di questa iniziativa l’Anpal entra nel vivo delle sue attività".
Marta Pietrosanti
foto: ilsole24ore.com