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VALLE D'AOSTA 13 DIC - Il 4 maggio 2018 l'allora "presidente della Regione autonoma Valle d'Aosta" Laurent Viérin "nonché prefetto in carica, ha incontrato uno degli esponenti di vertice del 'locale' di Aosta", Roberto Di Donato, "presso l'abitazione di Alessandro Giachino" ad Aymavilles. Lo scrivono i carabinieri del Reparto operativo del Gruppo Aosta nell'annotazione dell'inchiesta Egomnia sulle elezioni regionali del 2018. L'incontro a fini elettorali, documentato dagli investigatori con fotografie, è durato un'ora circa.
"Gli effetti", scrivono i militari, "si vedono già il 12 maggio quando presso il bar 'Nord', sitoì nel quartiere Cogne di Aosta, ovvero quello a maggior densità dicalabresi, viene organizzato un aperitivo in favore di Laurent Viérin al chiaro scopo elettorale". Tre giorni dopo si verifica "la mancata presentazione di Giachino e Roberto Alex Di Donato al pranzo con Viérin" che per quanto avvenuto "si lamenta" con un collega di lavoro di Giachino.
"Da una telefonata" del 15 maggio tra Alessandro Giachino e Deborah Camaschella, ex sindaco di Valtournenche e candidata alle scorse regionali, secondo gli investigatori, "si ha il riscontro dell'avvenuto accordo tra Laurent Viérin e il locale, cioè la richiesta del politico di voti, per lui e i candidati della sua lista, e la seguente approvazione del sodalizio criminale che ha concordato e approvato i candidati da supportare, stabilendo anche i voti da attribuire". In dettaglio, "Viérin avrebbe dato il proprio consenso alla dazione di voti in favore della Camaschella e per questo motivo Giachino promette alla donna 30 preferenze".