Viterbo: arbitri parlano di fuorigioco e prevenzione
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Viterbo: arbitri parlano di fuorigioco e prevenzione

sabato 8 marzo, 2014

VITERBO, 08 MARZO 2014 - Prevenzione e cura dei particolari”. Questa in sintesi l’indicazione rivolta ai fischietti viterbesi da Marco Reginaldi, componente del settore tecnico nazionale dell’Aia, che ha tenuto una importante riunione nel pomeriggio di venerdì 7 marzo 2014, nella sede viterbese dell’associazione italiana arbitri.

Il dirigente tecnico dell’Aia, con l’ausilio di filmati, ha commentato le novità introdotte in questa stagione sportiva per quanto riguarda il fuorigioco. “Quando parte il lancio verso l’attaccante – ha sottolineato Reginaldi – occorre guardare e attendere lo sviluppo dell’azione prima di fischiare o meno il fuorigioco".
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Altro argomento trattato da Reginaldi è stato quello importantissimo della prevenzione. “Dobbiamo ricercare la solidarietà tecnica – ha detto – adottare tutti una procedura uniforme, curare i particolari, mettere in atto un’intelligente opera di prevenzione nei confronti dei giocatori”. Infine, il dirigente arbitrale ha posto l’accento sull’importante funzione del Tutor, che deve assistere ed aiutare i giovani arbitri nelle prime direzioni di gara.

“Ringrazio Reginaldi per l’entusiasmo – ha detto Luigi Gasbarri, presidente della sezione Aia di Viterbo – e per aver esposto efficacemente argomenti ostici. Queste lezioni servono a far crescere la preparazione degli arbitri, a tutto vantaggio del livello qualitativo delle competizioni sportive”.

Associazione Italiana Arbitri – sezione di Viterbo.


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