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ANCONA, 30 GENNAIO 2015 - Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia, è intervenuto questa mattina ad un seminario tenutosi presso l'Università Cattolica di Roma, nella sede della facoltà di Economia. Il tema del convegno è stato "il capitale umano e la crescita".
Il governatore ha affermato che gli effetti della crisi sono stati particolarmente "costosi" per la situazione occupazionale e che le conseguenze che si sono verificate, non hanno toccato soltanto l'aspetto economico, ma anche quello sociale.
<<I disoccupati hanno raggiunto i 3,5 milioni, su 100 giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni che hanno o ricercano un lavoro, oltre 40 non riescono a trovarlo>>, sono state le sue parole. Visco, ha però definito la legge delega 183/2014, il Jobs Act approvato dall'attuale Governo Renzi, come <<un passo nella giusta direzione>>.
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Per giusta direzione si intende, pertanto, una serie di strumenti necessari per permetterci di uscire dalla situazione di crisi, ovvero, da una parte le riforme per <<poter abbattere gli ostacoli strutturali della nostra economia>> e dall'altra il ruolo delle imprese e degli imprenditori. Riguardo a quest'ultimo punto, secondo il numero 1 di Banca Italia, occorrerà <<investire in attività di ricerca, sviluppo e innovazione, assumendosene i rischi impliciti, di puntare sull'internazionalizzazione, attraverso la partecipazione attiva alle filiere produttive globali e la presenza sui mercati esteri maggiormente dinamici».
Luigi Cacciatori
Immagine da livesicilia.it