Visco: "In Italia la ripresa economica rimane stentata, ma non si è interrotta"
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ROMA, 27 OTTOBRE - Nel corso del suo intervento alla novantaduesima Giornata Mondiale del Risparmio, il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco ha dichiarato: "In Italia la ripresa economica non si è interrotta ma rimane stentata. Dopo la battuta di arresto del secondo trimestre, l'attività dovrebbe essere tornata a crescere lievemente nel terzo".
Secondo Visco, "La ripresa sta influendo positivamente sulle condizioni di stabilità finanziaria". In particolare, "l'aumento dell'occupazione sostiene il reddito disponibile delle famiglie; gli indici di vulnerabilità finanziaria delle imprese sono in miglioramento". Poi, Visco si è concentrato sull'esame degli investimenti, che restano "anche e soprattutto da noi, il principale punto di debolezza". "Pur in crescita dalla metà dello scorso anno, anche grazie a condizioni di accesso al credito divenute gradualmente più accomodanti, l'accumulazione di capitale - ha sottolineato - è modesta nel confronto europeo e rispetto a quanto osservato all'uscita da precedenti episodi recessivi; in termini reali rimane sui livelli inferiori di quasi il 30% rispetto a quelli del 2017".
Il governatore, inoltre, ha asserito che il "sistema produttivo nonostante i miglioramenti ottenuti con le riforme resta penalizzato da un ambiente poco favorevole all'attività di impresa, ancora appesantito da eccessi di burocrazia, lentezza delle giustizia e fenomeni di illegalità".[MORE]
Stando alle sue parole, le riforme del governo Renzi stanno dando i primi risultati e un contributo importante verrà anche dal piano Industria 4.0. "Sono stati attuati - spiega - interventi di rilievo che stanno dando i primi risultati. Non si può che proseguire con decisione su questa strada per migliorare l'ambiente in cui operano le imprese, sostenere la creazione di nuove opportunità di lavoro", ma soprattutto, "ridurre gli squilibri che pesano sulla nostra economia e sulla nostra società".
Riguardo al tema delle banche, Visco ha posto l'accento sul fatto che "Tutte le banche, non solo quelle che la crisi ha lasciato più deboli, devono accrescere la redditività, adeguando il modello di attività a un contesto di mercato profondamente mutato a seguito dell'evoluzione tecnologica e delle riforme regolamentari". Ha poi ribadito l'esistenza di "esagerate osservazioni su quanto sia grave lo stato di crisi delle banche italiane", sottolineando che "su quelle che sono in difficoltà vi sono azioni particolari" in corso. In particolare, Monte dei Paschi "che ha registrato un risultato negativo, ha annunciato all'atto della pubblicazione dell'esito dello stress test un importante piano di ricapitalizzazione, la cui attuazione è prevista entro la fine dell'anno e che consentirà di cedere l'intero portafoglio di crediti in sofferenza".
Luigi Cacciatori
Immagine da gelatina.it