Vicenza, piccolo risparmiatore Banca Popolare di Vicenza si toglie la vita
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VICENZA - Un uomo di 69 anni, nella tarda serata di mercoledì 15 giugno, si è suicidato nella sua abitazione a Montebello Vicentino, sparandosi un colpo d'arma da fuoco. Da quanto appreso dalle agenzie di stampa, l'uomo, un ex operaio in pensione, ha lasciato un biglietto nel quale avrebbe scritto "non ce la faccio più" per giustificare il gesto.
Di recente, l'uomo avrebbe perso una cospicua somma di denaro in alcuni investimenti bancari nella Banca Popolare di Vicenza. L'anziano aveva sottoscritto investimenti azionari a 60 euro crollati a quota zero e, secondo le dichiarazioni dei media, si sarebbe rivolto a diversi avvocati nella speranza di recuperare almeno parte dei risparmi.
L'avvocato Renato Bertelle, che difende legalmente gli azionisti della Banca popolare di Vicenza, appresa la notizia ha dichiarato: "L'uomo, da tempo diceva di essere stato ingannato e di volere giustizia, come migliaia di altri risparmiatori truffati. Ma, come sappiamo, la giustizia va a rilento. Ci auguriamo che le indagini sul crollo della Banca Popolare di Vicenza procedano spedite, che i responsabili paghino e che chi è stato danneggiato sia presto risarcito. Bisogna evitare altre tragedie".[MORE]
Gli fa eco la dichiarazione del procuratore capo di Vicenza, Antonino Cappelleri, il quale si è espresso nel seguente modo: "Rassicuriamo i risparmiatori sul fatto che l'indagine procede e che ce la stiamo mettendo tutta. Il nostro impegno è massimo".
Al momento, è soltanto una mera ipotesi che il suicidio sia legato alla perdita dei risparmi e, tale congettura, sarebbe stata formulata dal un fratello della vittima. Sembrerebbe che l'uomo fosse gravemente malato.
Luigi Cacciatori