Via Sparano: comitato contro il rinnovamento: "Effetto cimitero". Via tavoli delle attività.
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BARI, 18 Settembre - "Senza il verde e i gazebo dei bar, questa strada sembrerà un cimitero". Il comitato contro il rinnovamento della centralissima Via Sparano, a Bari, alza i toni e mostra i denti. L'organizzazione, che tra i suoi sostenitori è presente l'ex sindaco di Bari Simeone Di Cagno Abbrescia, eletto con giunta di centrodestra, ha sfilato per le vie del centro di Bari in protesta. In mobilitazione anche le attività che si affacciano su Via Sparano.
Lavori che fanno discutere, quelli in centro a Bari. Gli ultimi rifacimenti di Via Sparano erano piuttosto recenti, ma il Comune ha deciso di dare un forte restyling alla via dello shopping barese. Sono iniziati i lavori di rimozione delle palme e del rifacimento delle tubature. I veri lavori inizieranno a Gennaio, ma Via Sparano si presenta già come una zona in riallestimento.
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"Impossibile tenere aperto il bar con i lavori in corso. Adesso cominceranno con la rimozione dei vasconi delle palme e poi con gli scavi per i sottoservizi dell'Amgas: anche se decidessi di continuare, sarebbe impossibile servire ai tavoli tra la polvere". Sono stati rimossi tutte le strutture temporanee che le varie attività avevano predisposto sulla via, per permettere l'agevole movimento dei mezzi. Questi limiti e le difficoltà di gestione della situazione sono due dei motivi del malcontento dei negozianti ed imprenditori attivi su Via Sparano.
L'incognita futuro è proprio il tarlo per i negozianti. Oltre alle difficoltà odierne per i lavori, il nuovo impianto per Via Sparano prevede una vista unica dalla stazione centrale a Piazza Chiurlia. La presenza di gazebo alti creerebbe dei blocchi visivi sulla via, e da qui il timore dei negozianti.
Pronta la risposta dal Comune che, tramite la presidente del Municipio Micaela Paparella, dichiara: "Non ci sono incompatibilità tra la nuova via Sparano e l'occupazione di suolo pubblico da parte delle attività commerciali. Le domande di chi vorrà posizionare sedie e tavolini verranno analizzare quando i lavori saranno completati, ci sarà chiaramente una nuova disamina in base al nuovo assetto e alle nuove planimetrie. Il nostro interesse è favorire il commercio: lo spazio per i bar ci sarà ma andrà rimodulato in base alla nuova conformazione stradale"
Possibili, quindi, le incompatibilità tra le strutture attuali e la conforazione futura di Via Sparano. I marciapiedi non ci saranno più e le struttura potrebbero essere più addossate ai prospetti. Giuseppe Galasso, assessore ai Lavori pubblici, però, rassicura: "Concorderemo le nuove occupazioni di suolo, non vogliamo assolutamente ostacolare le attività commerciali".
Leonardo Cristiano
immagine da: repubblica.it