Via Petroni, Merola: "Non è solo un tema di ordine pubblico, ma di salute"
BOLOGNA, 11 NOVEMBRE – Prosegue la vicenda di Via Petroni. Tra la rabbia degli abitanti, la movida studentesca e l’imposizione ai commercianti di abbassare le serrande entro le ore 18 spunta adesso l’ipotesi di una probabile pedonalizzazione. Mentre c’è chi definisce Merola “il peggiore di tutti tempi” altri si chiedono se quest’eventuale pedonalizzazione gioverà alla zona o se la renderà semplicemnte sempre piu vittima della movida bolognese. [MORE]
Il chiodo fisso di Merola sembra essere in questi giorni la salvaguardia della salute dei cittadini, in particolare quella dei minori. E sono arrivate anche le prime sanzioni per chi, nella ben nota Via Petroni, somministra alcol a persone gia in evidente stato di ebbrezza. “Penso si stia sottovalutando l’abuso di alcol – spiega Merola ai microfoni di Radio Tau – un tema su cui interverremo e su cui sono in atto controlli da parte di vigili urbani”.
Fioccano i commenti anche sul web, fra chi si dichiara favorevole alla iniziative della giunta bolognese e chi li vorrebbe tutti a casa per aver drasticamente peggiorato le condizioni di vita del centro storico. E finisce nel mirino anche Via delle Moline, la cui pedonalizzazione costituirebbe per molti un grande fallimento. “Pedonalizzare via delle Moline non è servito a nessuno se non ai commercianti – commenta un utente – le vie laterali, come via Mentana o via del Borgo San Pietro, sono semplicemente diventati vespasiani a cielo aperto”.
Prevista per stasera la manifestazione di alcuni commercianti per combattere la chiusura imposta per le 23. “E’ soltanto un inizio – commenta un barista – vedremo quanta solidarieta ci verra dimostrata e se riusciremo a smuovere un po’ le cose. Se anche quest’iniziativa non porterà a niente passeremo a qualcosa di piu incisivo”. Una cosa è certa, la situazione non si potrà certo risolvere con “le due manganellate” tanto auspicate dal consigliere comunale leghista Manes Bernardini.
Cecilia Andrea Bacci
