Vertice G7: politica monetaria e austerità al centro dell'incontro di Aylesbury
Economia Friuli Venezia Giulia

Vertice G7: politica monetaria e austerità al centro dell'incontro di Aylesbury

sabato 11 maggio, 2013

AYLESBURY (CONTEA DEL BUCKINGHAMSHIRE, INGHILTERRA), 11 MAGGIO 2013 -  È un resort di Aylesbury, nella campagna inglese poco distante da Londra, il luogo scelto per il G7 finanziario al quale, da ieri, hanno preso parte i ministri delle Finanze di Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania, Italia (per la quale sono presenti il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni e il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco), Giappone e Stati Uniti oltre ai Governatori delle banche centrali (per la Federal Reserve, la Banca Centrale statunitense, partecipa la vice-governatrice Janet Yellen), Christine Lagarde, direttrice del Fondo Monetario Internazionale; Olli Rehn, Commissario europeo agli Affari monetari; il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem ed il presidente della Banca Mondiale, Jim Yong Kim.[MORE]

All'ordine del giorno ci sono le misure per uscire dalla crisi economica, in particolare la riforma del settore bancario verso quell'unione bancaria cui Londra non sembra essere così favorevole. con l'intento di allentare la morsa dell'austerità favorendo la crescita soprattutto attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro. Con 74 milioni di giovani disoccupati al mondo, il rischio di “bruciare un'intera generazione” - come ha dichiarato il presidente del Parlamento Europeo Martin Schultz – è dietro l'angolo. Da qui anche la proposta della “golden rule”, l'abbattimento delle tasse per chi assume i giovani.
Oltre ad una valutazione sulle misure prese per il salvataggio di Cipro, ampia sarà la discussione sulle politiche economiche degli Stati sovrani.

Occhi puntati, inoltre, sulle “guerre valutarie” del Giappone con il resto del mondo, mentre lo yen arriva al minimo dal 2009 rispetto al dollaro.
Tra gli osservati speciali anche l'Italia, che dovrà fornire all'Unione Europea prove concrete – la fiducia del governo ed il voto favorevole di entrambe le camere sul Documento economico e finanziario – per poter chiudere la procedura di infrazione per deficit eccessivo, come definito nell'incontro bilaterale avuto dal ministro Saccomanni con Olli Rehn.

Questi stessi temi verranno inoltre ripresi il mese prossimo, quando in Irlanda del Nord si riunirà il G8.

(foto: www.letemps.ch )
Andrea Intonti [http://senorbabylon.blogspot.it/]


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