Verona, i Forconi marciano su Equitalia: "Grazie, parassiti collaborazionisti dello Stato ladro"
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VERONA, 13 DICEMBRE 2013- La “rivolta dei Forconi” è giunta oggi al quinto giorno e il presidio permanente allestito all’uscita del casello autostradale di Soave, a Verona, ha deciso di lanciarsi ieri in un gesto simbolico. I manifestanti hanno marciato verso il centro della città scaligera, puntando alla sede di Equitalia, in via Nicolò Giolfino.
Lucio Chiavegato, presidente di Life (Liberi imprnditori federalisti europei) e uno tra i portavoce della protesta, ha guidato i manifestanti verso via Giolfino. Molti portavano tra le mani delle candele, simbolo di tutti quegli imprenditori suicidi morti a causa della crisi economica. Chiavegato ha portato in dono un’ironica targa al direttore della sede veronese dell’Agenzia delle Entrate. L’incisione recita: “Riconoscenti della vostra importante opera di parassiti collaborazionisti con lo Stato ladro e truffatore. Firmato il popolo italiano”. L’incontro tra Chiavegato e il direttore è durato in tutto venti minuti e si è svolto in forma strettamente privata. All’uscita l’imprenditore di Bovolone ha detto: “È stato un colloquio molto semplice, ci siamo stretti la mano e dati del tu. Ci ha detto che lui è solo un applicatore della legge e che avrebbe dato un segnale ai suoi superiori del disagio manifestato. Purtroppo è l'intero sistema politico, economico e finanziario a essere sbagliato, le aziende devono vivere e invece qui le fanno morire”.
Delusione e rabbia sono i protagonisti di questa protesta. “Ci accusano di essere delinquenti”, ha detto Chiavegato, “ma in realtà siamo solamente dei semplici cittadini. “Allo Stato chiediamo di far sospendere il pagamento e l'emissione di cartelle esattoriali per i prossimi sei mesi per evitare che le aziende falliscano, di annullare tutte le procedure di sequestro delle prime case e di non applicare sanzioni e interessi sulle rateizzazioni”.
Stessa situazione anche a Venezia. I Forconi lagunari si sono dati appuntamento davanti alla sede di Equitalia in via Torino, intonando a squarcigola l'inno di Mameli e sventolando il tricolore davanti ai rappresentanti dell'agenzia.
Federica Sterza
Foto www.ilgazzettino.it [MORE]