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CAGLIARI, 4 NOVEMBRE 2013 - Queste le dichiarazioni del centrocampista Daniele Conti al termine della partita contro il Verona. "Se il goal fosse arrivato almeno cinque minuti prima, chissà. Non so cosa sarebbe successo - dice il Capitano - Però c'è tanto rammarico. Il Verona ha giocato lanciando la palla verso Toni che da grande attaccante qual è riusciva a tenerla e far salire la squadra. Non penso che il Cagliari abbia qualcosa in meno del Verona o del Bologna. Forse bisogna recuperare un po di umiltà. Dobbiamo dare tutti qualcosa in più perchè abbiamo visto che quello che stiamo dando non basta".
Con la terza sconfitta in quattro partite, il Cagliari è scivolato all'indietro in classifica. Conti, da buon Capitano, suona la riscossa. "Da questa situazione se ne esce guardando in faccia la realtà e mettendoci la faccia. Non è la prima volta che passiamo momenti brutti, siamo sempre riusciti a reagire".
Ancora una volta il Cagliari è partito ad handicap, subendo un gol su palla inattiva. "Bisogna metterci più attenzione, ma dipende da tante cose. Anche a noi capita su angoli o punizioni di trovarci soli a colpire. Ci può stare. Certo, prendi gol alla prima azione e diventa tutto più difficile".
Anche perchè gli infortuni stanno diventando un problema. "Può essere, ma non credo che sia il motivo principale dei risultati negativi. Non deve diventare un alibi. Chi va in campo è all'altezza della situazione. E' un momento così: tu costruisci e non finalizzi, gli altri alla prima palla fanno gol".
Infine un messaggio ai tifosi: "Ai nostri sostenitori dico di starci vicino. Ripeto: abbiamo passato momenti peggiori e ne siamo usciti insieme. Le chiacchiere le porta via il vento. I tifosi ci hanno applaudito dopo la partita contro il Bologna: questo dev'essere uno stimolo a far meglio, non ad accontentarsi".
Fonte: Cagliari Calcio [MORE]
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