Scompare Vito Antonio Melchiorre: grande esponente della baresità

sabato 16 ottobre, 2010

BARI - “La scomparsa di Vito Antonio Melchiorre lascia un vuoto incolmabile. I numerosissimi e pregiati testi che in tanti anni egli ha dedicato alla storia della nostra città sono il segno autentico della sua passione e del suo amore per Bari.” Con queste parole, 14 ore fa, il Sindaco di Bari, Michele Emiliano, ha ricordato sul noto Social Network, Facebook, Vito Antonio Melchiorre, autore di più di cento volumi sulla storia barese, scomparso ieri mattina all'età di 88 anni.[MORE]
Melchiorre ha lavorato per 40 anni al Comune di Bari ricoprendo il delicato incarico di segretario comunale. Era laureato in Giurisprudenza. ma questo non era bastato e decise così di laurearsi una seconda volta, in Lettere. Successivamente, divenne capo di Gabinetto quando era primo cittadino Nicola Vernola.E' stato, inoltre, docente universitario in Scienze Giuridiche.
Ormai in pensione, non ha mai abbandonato la passione per la ricerca e lo studio.
Assiduo frequentatore dell’Archivio Storico di Bari e di quello di San Nicola, non ha mai smesso di occuparsi attivamente di storia locale.
Ha collaborato per lungo tempo, con La Gazzetta del Mezzogiorno, per la quale scriveva una rubrica settimanale dedicata alle storie baresi, ai monumenti e alle bellezze storiche e artistiche della città, descrivendo con grande passione e coinvolgimento ciò che si nascondeva dietro le strade e le “Consuetudines barenses.”
Oltre all' amore per lo studio, lo caratterizzava un grande attaccamento alla tradizione e al passato tanto che, per comporre i suoi articoli, preferiva la vecchia macchina da scrivere alle nuove tecnologie.
"Storie baresi" pubblicato il 27 settembre 2010, è stato il suo ultimo libro.

In foto: Basilica di San Nicola ( da basilicasannicola.it)

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