Venezia 71, il Leone d'Oro al "piccione" di Andersson. Coppa Volpi alla Rohrwacher per Hungry Hearts
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Venezia 71, il Leone d'Oro al "piccione" di Andersson. Coppa Volpi alla Rohrwacher per Hungry Hearts

domenica 7 settembre, 2014

La 71ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia premia la Svezia: Leone d'Oro al film Un piccione sedeva su una panchina riflettendo sull’esistenza di Roy Andersson (foto principale), regista di Goteborg classe '43, qui al quinto lungometraggio della propria filmografia ed al terzo di una trilogia, The Living Trilogy.  Dopo  Songs from the Second Floor nel 2000 (premio speciale della giuria a Cannes) e You, The Living del 2007, anch’esso a Cannes, Andersson chiude il progetto col massimo riconoscimento a Venezia. E dichiara: “Da questo Paese ho imparato ad amare e fare il cinema, specie da Vittorio De Sica, con il suo fondativo Ladri di biciclette”. Il film è una black comedy dell'assurdo con tratti favoleschi, divisa in 39 scene e basata su due personaggi, Sam e Jonathan, sorta di duo alla Don Chisciotte\Sancho Panza, ritratti in contesti alla Monty Python con ispirazioni pittoriche di vario tipo, da Bruegel alla pittura tedesca di Dix e Scholz. [MORE]

Resta in Italia, invece, la Coppia Volpi, col doppio riconoscimento ai protagonisti di Hungry Hearts di Saverio Costanzo: Alba Rohrwacher (foto in basso) ed Adam Driver. L'attrice, musa e compagna del regista italiano, ha descritto l'esperienza di fare un film con Costanzo come "un'avventura, emozionante ed indimenticabile”. Non era al Lido il talentuoso Adam Driver, che però affida il proprio ringraziamento ad un video-messaggio: “Grazie per questo onore, difficile esprimere la gratitudine e il senso di umiltà che provo, lo condivido con Alba e Saverio". Altra palma per l'Italia arriva con il Premio Speciale della Giuria nella sezione Orizzonti, assegnata al dissacrante Belluscone di Franco Maresco, non presente a Venezia. Il premio principale nella medesima sezione va invece all’indiano Court di Chaitanya Tamhane, che si accaparra anche il tributo per la migliore opera prima Luigi De Laurentiis, mentre parla iraniano la migliore sceneggiatura, quella di Tales della regista Rakhshan Banietemad.

Gran Premio della Giuria per uno dei favoriti della vigilia, The Look of Silence dell'americano Joshua Oppenheimer, che racconta il genocidio perpetrato dai militari sui comunisti in Indonesia tra il 1965 ed il 1966. Il film, incisivo e potente, replica il successo del documentario The Act of Killing, candidato agli Oscar lo scorso anno. Premio Speciale della giuria al film turco Sivas di Kaan Müjdeci, che narra di un ragazzino e del proprio amico a quattro zampe sullo sfondo dei combattimenti tra i cani in un villaggio dell'Anatolia.

Il Leone d’Argento per la migliore Regia va al al maestro russo Andreij Konchalovsky per Le notti bianche del postino, vicenda di un portalettere che fa la spola tra un villaggio russo isolato ed il resto del mondo, col solo collegamento di un lago. La guria presieduta dal compositore Alexandre Desplat ha poi assegnato il premio Marcello Mastroianni, riservato ai giovani interpreti, al quindicenne Romain Paul, protagonista di Le dernier coup de marteau, della regista francese Alix Delaporte, storia di un ragazzo che incontra il padre per la prima volta, un maestro d'orchestra, sullo scenario d'un concerto sulla sesta sinfonia di Mahler.

Di seguito tutti i vincitori:

Leone d'Oro: A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence

Leone d'Argento: Andrei Konchalovski per The Postman's White Nights

Gran Premio della Giuria: The Look of Silence

Premio Speciale della Giuria: Sivas

Coppa Volpi maschile: Adam Driver per Hungry Hearts

Colpi Volpi femminile: Alba Rohrwacher per Hungry Hearts

Premio Osella: Tales (Ghesseha)

Premio Marcello Mastroianni: Romain Paul per Le dernier coup de marteau


PREMI COLLATERALI

Premio FIPRESCI a "The Look of Silence" di Joshua Oppenheimer

Premio Schermi di qualità - Carlo Mazzacurati ad "Anime nere"

Premio Soundtrack Stars a “Birdman” di Alejandro González Iñárritu

Leoncino d’oro Agis a “Birdman” di Alejandro González Iñárritu

Venice Days Award a "Retour à Ithaque" di Laurent Cantet

Premio del pubblico Raro Video delle Settimane della Critica a "No One's Child" di Vuk Ršumovic

Premio Venezia Classici a "Una giornata particolare" (1977) di Ettore Scola

Green Drop Award 2014 a "The Postman's White Nights" di Andrei Konchalovsky

Premio Padre Taddei a "Birdman" di Alejandro González Iñárritu

Label Europa Cinemas a "I nostri ragazzi" di Ivano De Matteo

PREMI CRITICA ONLINE
Mouse d'Oro a "The Look of Silence" di Joshua Oppenheimer
Mouse d’Argento al miglior film fuori della competizione ad "Olive Kitteridge" di Lisa Cholodenko

PREMI PASINETTI
Miglior film: "Anime nere" di Francesco Munzi
Miglior Attore Maschile: Elio Germano ("Il giovane favoloso" di Mario Martone)
Miglior Attrice Femminile: Alba Rohrwacher ("Hungry Hearts" di Saverio Costanzo)
Premi Pasinetti speciali per la regia a Saverio Costanzo per "Hungry Hearts"; a Pierfrancesco Favino, protagonista e produttore "Senza nessuna pietà" (Orizzonti); e a Ivano De Matteo per "I nostri ragazzi" (Giornate degli Autori)

Future Film Festival Digital Award a "Birdman"

Premio L’Oreal Paris a Valentina Corti

Premio Queer Lion a "Les nuits d’été" di Mario Fanfani

Premio Piccioni per la miglior soundtrack ad Apparat per "Il giovane favoloso"

Premio Brian degli atei a "Mita Tova"

Premio Fedic a "Io sto con la sposa"

Premio Cicae per fim di Orizzonti a "Heaven knows what"

Premio Lanterna Magica a "Le dernier coup de marteau"

Premio Open a Ra di Martino per "The show MAS go on"

Premio HRN per i diritti umani ex aequo a "Io sto con la sposa" e "The look of silence"

Best innovative budget a "Italy in a day"

Premio Civitas vitae a "Dancing with Maria"

A.M.


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