Vendola e Godelli per premio a Paladino: "Un incontro felice"
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BARI, 25 SETTEMBRE 2013 - Sul sito web della Regione Puglia è stato pubblicato il seguente comunicato:
“A me piace Mimmo Paladino perché ci aiuta ad essere fino in fondo contemporanei, ma ci aiuta anche a far vivere, in questa contemporaneità, un legame formidabile con la nostra storia, con la nostra cultura e con i segni che ci portiamo, di generazione in generazione, dentro di noi. Per questo lo ringrazio molto e per me, oggi, è un onore speciale potergli conferire questo premio”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola consegnando, insieme con l'assessore regionale al Mediterraneo, Silvia Godelli, il premio “DPuglia” al pittore e scultore Mimmo Paladino. Il premio, ideato per valorizzare il patrimonio d'arte e di spiritualità, è un riconoscimento promosso da “Claudio Grenzi Editore” in collaborazione con l'esposizione internazionale dei Percorsi e delle Manifestazioni del Sacro, "Vie Sacre EXPO&FEST" (in programma a Foggia dal 17 al 20 ottobre con il patrocinio dell'Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia e con quello di Pugliapromozione).
“Abbiamo guardato alla produzione artistica, al tema della creatività e a questo mondo come ad una delle leve fondamentali per sprovincializzarci – ha aggiunto Vendola - per recuperare fino in fondo la dimensione del cosmopolitismo, come tentazione prolifica, feconda”.
Per Vendola “la Puglia diventa concretamente luogo euro Mediterraneo se si lascia attraversare dalla temperie culturale che sollecita tempi nuovi un po’ dappertutto e se è in grado di mettere in tensione il mondo antico con un mondo di contemporaneità, vorticosamente in movimento”.
“Abbiamo portato le installazioni dell’arte contemporanea nei nostri castelli medioevali – ha sottolineato il Presidente - abbiamo riempito luoghi metafisici di segni della nostra contemporaneità. Questo è servito per avere più consapevolezza del valore dei nostri luoghi, per allargare lo sguardo e per dare al nostro passo il respiro del cosmopolitismo“.
“Noi abbiamo scelto di rompere le barriere e di essere mondo – ha continuato Vendola - l'arte, la creatività, la ricerca artistica è soprattutto questo: uscire da una condizione di paralisi identitaria. Non avere paura del mondo e del movimento delle idee. Per questo oggi, l’incontro con Mimmo Paladino è un incontro felice”.
Vendola ha ricordato come il regalo della scenografia della Notte della Taranta da parte del Maestro Paladino sia stato per lui molto emozianante “perchè la sua ricerca, la sua iconografia, le sue scelte cromatiche sono
entrate perfettamente in sintonia con quello che accadeva nella incantevole notte di Melpignano”.
“È un grande Maestro – ha concluso Vendola - le cui radici sono nel mediterraneo inteso come crocevia delle culture, come luogo in cui la cura delle storie passate e la cura delle tradizioni vivono esattamente come piace a noi, in un contatto continuo cioè con i pensieri del mondo che verrà”.
L’assessore Silvia Godelli ha voluto sottolienare “la grande generosità del Maestro che ha dedicato delle opere molto importanti al nostro territorio”.
“L'immagine delle opere di Paladino infatti – ha aggiunto la Godelli - è ormai unita all'immagine della Puglia, da nord a sud, da San Giovanni Rotondo alla Fo'cara di Novoli, da Lecce a Melpignano, fino alla personale di Bari, legandosi alle luci che hanno illuminato la Notte della Taranta”.
Per il Maestro Mimmo Paladino, “il premio di oggi è stato un dono bellissimo e le parole di Vendola sono state straordinarie”. “Io vorrei tornare presto in Puglia – ha aggiunto Paladino – qui c’è grande coraggio e grande energia”.
Paladino ha infine ricordato come la sua primissima mostra, nel 72, sia stata realizzata proprio in una piccola galleria d’arte a Bari, una coraggiosa galleria d’avanguardia e ha sottolineato anche come la nostra terra sia un luogo di grandi radici culturali e di ricerca d’avanguardia”.
La motivazione del riconoscimento del premio al Maestro Paladino sta “nella universalità della sua arte che è tutta intorno a noi. L’intera Puglia – si legge ancora nella motivazione – è circondata dalla sua bellezza e dalla sua profonda spiritualità, contribuendo ad affermare l’immagine internazionale e l’attrattività”.
Fonte: www.regione.puglia.it [MORE]