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VASTO, 29 APRILE 2013 – Trafugate delle ostie nella chiesta di Sant’Antonio; a scoprire l’accaduto una collaboratrice della parrocchia che, domenica mattina, ha trovato il tabernacolo aperto. Le ostie erano custodite nella pisside che si trovava nella nicchia sopra l’altare. [MORE]
L’annuncio ai fedeli sgomenti è stato dato dal parroco, don Stellerino D’Annibale, il quale teme che queste ostie, consacrate, possano essere state utilizzate per riti satanici e messe nere. Infatti, un netturbino, è riuscito a recuperare nella notte la pisside e qualche ostia, ma non tutte; il parroco nella prima messa del mattino ha aggiunto ‹‹quanto accaduto è un gesto che offende Dio e il senso religioso della nostra comunità. Bisogna reagire e rispondere con la ricerca del bene e della legalità››.
In virtù della legalità, infatti, don Stellerino, si è rivolto ai carabinieri che stanno procedendo con le indagini, interrogando i presenti e avanzando ipotesi. La supposizione della messa satanica sembra, per il momento, quella più accreditata, visto il danno fatto al tabernacolo per rubare la pisside, mentre altri oggetti, di valore commerciale maggiore, non sono stati toccati. La comunità cristiana della località del Vasto è molto scossa dall’accaduto.
Erica Benedettelli
[immagine da zonalocale.it]