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ISOLA DEL TRITONE (CINA), 3 LUGLIO - La nave da guerra americana USS Stethem, nella giornata di ieri, è transitata nei pressi dell'isola del Tritone, nel mare della Cina Meridionale, occupata da Pechino. La Cina ha definito la mossa americana “una seria provocazione militare e politica”, aggiungendo che “operazioni del genere violano la sovranità della Cina e minacciano la sua sicurezza”. [MORE]
Dura dunque la reazione di Pechino, che annuncia che saranno prese “tutte le misure necessarie per difendere la sovranità del Paese e la sua sicurezza”. Intanto gli Stati Uniti si affidano all'agenzia di stampa AFP per fornire la loro versione dei fatti: si sarebbe trattato di un'operazione avente il solo scopo di dimostrare la libertà di navigazione nelle acque contese. Un'operazione che è però avvenuta nei pressi di un'isola dalla storia politica tormentata come quella del Tritone, occupata dalla Cina ma rivendicata da Vietnam e Taiwan.
L'episodio di ieri si è verificato a distanza di due mesi da un'altra manovra navale americana in acque territoriali cinesi: il 25 maggio scorso, infatti, la USS Dewey varcò le 12 miglia nautiche di Mischief Reef, un'isola artificiale costruita dalla Cina che fa parte delle isole Spratly.
Claudio Canzone
Fonte foto: ilfattoquotidiano.it