Usa paralizzati da tempesta di neve. Hercules ha colpito anche New York
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NEW YORK, 3 GENNAIO 2014 - E’ arrivata, sul nord est degli Stati Uniti, la prima grande tempesta di neve del 2014: Hercules. 3 mila voli cancellati negli aeroporti di Chicago e della grande mela e scuole chiuse a Boston. Ventidue in tutto gli stati coinvolti dall'ondata di maltempo che sta creando seri problemi a oltre 120 milioni di persone. Le autorità hanno diramato un allerta per tempesta invernale fino a mezzogiorno di oggi negli Stati di New York, New Jersey, Pennsylvania e parte del New England.
Hercules porta con se anche violente raffiche di vento insieme all'enorme quantità di neve caduta. A New York, in particolare Long Island, si aspettano circa 25 centimetri di neve, mentre saranno oltre 40 a Boston e nel resto del Massachusetts, a Providence e nello stato di Rhode Island e nel Connecticut. Secondo i metereologi la neve cadrà a un ritmo di circa cinque centimetri all'ora e sarà difficile riuscire a mantenere le strade pulite. Anche le temperature subiranno una rapida discesa. Molte località faranno i conti con il clima più gelido della stagione, per alcune si tratta del freddo più intenso registrato in diversi anni. A New York città sono attesi 12-15 centimetri di neve ma con temperature di -13 °C, che diventeranno -23 °C di temperatura percepita a causa del vento che soffierà fino a quasi 60 km all’ora.[MORE]
La tempesta nella grande mela rappresenta un primo banco di prova per il neo-sindaco Bill De Blasio, che ha giurato il 1 gennaio. "Siamo pronti” ha detto ieri in conferenza stampa il primo cittadino, invitando i newyorkesi a rimanere in casa e a fare attenzione ai propri vicini, consigliando ai concittadini di usare i mezzi di trasporto pubblici in caso di spostamenti. Ha sottolineato poi De Blasio che una decisione sull’apertura delle scuole non sarà presa se non nelle prossime ore.
Così come il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, anche quello del New Jersey, Chris Christie, ha dichiarato lo stato di emergenza.
E anche il sindaco di Boston, Thomas Menino, ha dichiarato l'emergenza neve nella città ed emesso il divieto di parcheggiare le auto in strada, aggiungendo che oggi le scuole saranno chiuse. Nella principale città del Massachusetts sono infatti attesi oltre 35 centimetri di neve. L'aeroporto cittadino, ha aggiunto Menino, non gestirà alcun volo dopo le 20.30 locali di oggi, le 2.30 di domani in Italia. "Che regalo per il nuovo anno, la mia ultima tempesta di neve da sindaco", ha detto Menino, che lunedì concluderà la sua ventennale esperienza di primo cittadino a Boston.
Michela Franzone