Unioni Civili, centrodestra deposita in Cassazione quesito referendario
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ROMA - La delegazione dei parlamentari di centrodestra promotori del referendum abrogativo della legge sulle unioni civili civili ha depositato, nella giornata di giovedì 26 maggio, presso la Corte di Cassazione, la documentazione per il quesito referendario.
L'obiettivo della delegazione, costituita da esponenti della Lega, Fi, Ncd, Idea e Fdi prevede la raccolta di cinquemila firme necessarie per poter indire il referendum abrogativo inerente la prima parte della legge sulle unioni civili. [MORE]
"E' un referendum contro le adozioni gay, contro la famiglia artificiale e ove accolto farà sopravvivere stabili convivenze tra eterosessuali e omosessuali". Lo ha detto il senatore di Ncd Maurizio Sacconi, il quale ha poi specificato come la prima parte del testo della legge costituisca "il presupposto perché ogni tribunale europeo e italiano riconosca le adozioni gay. Sì alle convivenze stabili e ai diritti delle convivenze no alle adozioni gay".
Dello stesso pensiero anche alcuni esponenti della Lega Nord: "No alla parificazione delle unioni gay al matrimonio tradizionale, no all'utero in affitto e alla famiglia surrogata. Bisogna fermare l'obbrobrio della Legge Cirinnà che questo governo dittatoriale ha imposto ad un paese intero. La famiglia è e rimane una sola e ogni bambino ha il sacrosanto diritto di avere un papà e una mamma".
Luigi Cacciatori
Immagine da retelenford.it