"Un intero popolo si è svegliato". In 20 mila al corteo nella Terra dei Fuochi
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NAPOLI, 5 OTTOBRE 2013 - Oltre 20 mila le persone che ieri sera hanno partecipato alla “Marcia per la vita”, che si è tenuta tra le province di Napoli e Caserta: nella Terra dei Fuochi, come è stata ribattezzata.
Al corteo contro il degrado ambientale e i roghi tossici hanno partecipato anche centinaia di bambini con palloncini bianchi e i consueti striscioni con scritte inneggianti alle bonifiche. Numerose le mamme con i passeggini, così come gli adolescenti e i primi cittadini dell’agro aversano. In molti hanno indossato maglie nere con le parole "Stop Genocide in Campania"; tante le foto di ragazzi morti per patologie tumorali legate probabilmente all'inquinamento, come le leucemie, mentre lungo il percorso sono stati affissi ai muri delle case e alle reti metalliche che delimitano fondi privati cartelloni che richiamano i recenti ritrovamenti di rifiuti tossici, con scritte come "Dieta Mediterranea? Ma con quale frutta e verdura?" o "Qui di dieta mediterranea si muore".
La marcia, partita dal campo sportivo di Orta di Atella, si è conclusa a piazza della Madonna di Campiglione a Caivano, comune partenopeo dove qualche giorno fa sono stati rinvenuti fusti tossici e discariche lunghe chilometri sotto terreni coltivati.
Il serpentone, lungo oltre tre km dalla testa alla coda, è stato aperto da un crocifisso portato da un sacerdote, don Maurizio Patriciello, promotore della manifestazione. Il parroco anticlan di San Paolo Apostolo, Parco Verde, a Caivano infatti con questa iniziativa ha voluto tenere alta l'attenzione sui problemi della sua terra.
Accanto a lui sfilava il vescovo di Aversa Angelo Spinillo. "Ci auguriamo che nei prossimi giorni arrivino risposte concrete, ormai è chiaro che la sensibilità su tali questioni da parte della cittadinanza sta finalmente aumentando", ha affermato l'alto prelato che, al suo arrivo, è stato accolto da un lungo applauso.
"Un intero popolo si è svegliato", ha commentato soddisfatto don Maurizio Patriciello a conclusione della manifestazione, ma invita adesso i politici fare anche loro la loro parte “dopo anni di assenza colpevole”.
AL sacerdote è giunta una lettera dal Presidente della Repubblica. Questo il testo: "Caro don Patriciello, ho ricevuto la cortese lettera con la quale mi conferma l'imminente avvio della "Marcia per la vita" organizzata per il 4 ottobre prossimo. Confido vivamente che essa contribuisca nello spirito costruttivo che avverto nella Sua lettera, a consolidare quella mobilitazione civile necessaria a ben orientare le condotte di ciascuno - cittadini, imprese, istituzioni, operatori - verso il comune obiettivo di dare soluzioni concrete a situazioni critiche di grande complessità. Giorgio Napolitano"
(foto dal sito altocasertano.wordpress.com)
Michela Franzone [MORE]