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Roma 22 ottobre - Per un editore "Orecchio Acerbo" è un nome tanto singolare, quanto lo è “ ’45 ”, la graphic novel con cui il bravissimo disegnatore Maurizio A. C. Quarello trasforma in emozioni cromatiche le inquietudini dell’anno in cui terminò il secondo conflitto mondiale.
Questo racconto per immagini evoca, senza l’ausilio del testo, le paure e le speranze che la generazione dei nostri nonni ha vissuto in quel periodo storico. La trama di quest’opera, davvero stupenda, si intreccia con le ansie di una qualunque mamma italiana di quegli anni, con il figlio al fronte ed il marito tra i partigiani, che sola nella sua casa aspetta la fine della guerra, tremando ogni volta al passaggio dei nemici tedeschi che in ritirata gli chiedono, più spauriti che temerari, qualcosa da mangiare.
Immagini toccanti che diventano soprattutto testimonianza di quei racconti che, chi come molti di noi, ha avuto nonni protagonisti di quei giorni riesce a riconoscersi. “ ’45 “ fa riscoprire la storia la paura di vivere quei giorni, i partigiani che combattevano alla macchia e, infine, la gioia della liberazione, i festeggiamenti e la certezza che dopo il dolore la vita ritorna sempre al poter riessere vissuta.
Ma soprattutto fa capire che in Italia la guerra è stata vinta dalle tante Maria e dalle tante donne che hanno saputo essere mogli per i loro mariti soldati e mamme, sia per i loro figli, che per il nemico. E di questo Maurizio A. C. Quarello con “ ’45 “ lascia una fantastica testimonianza grafica capace di parlare con forza ed amore solo con le immagini.
Maurizio LOZZI
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