Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
LONDRA, 29 LUGLIO 2014 – Il primo ministro britannico David Cameron ha definito le nuove regole del welfare, che taglierebbero di fatto diversi benefici ai cittadini stranieri, andando ad ingrossare le fila delle proposte di legge anti-immigrazione. In un articolo sul Daily Telegraph, il premier ha precisato che la richiesta di disoccupazione da parte di cittadini dell'Unione Europea cala dai precedenti sei mesi a tre mesi.
Già da tempo i sondaggi nel Regno Unito mostrano che la principale preoccupazione degli elettori è legata proprio all'immigrazione, che va ad aggiungersi allo strisciante sentimento euroscettico che da sempre ha caratterizzato il paese, e che nelle scorse elezioni europee s'è imposto con la vittoria dell'UKIP, partito che s'è accaparrato una grossa fetta dei voti dei conservatori filo-Cameron.
[MORE]
Come reazione, Cameron ha cominciato a prendere misure contro gli immigrati, cercando di riportare l'acqua al proprio mulino elettorale: la riduzione della disoccupazione da sei a tre mesi è dunque intesa come un chiaro messaggio a chi arriva in UK: «non si può pretendere di arrivare qui e ottenere qualcosa per niente», continua a scrivere Cameron.
La legge è l'ultimo atto di una serie di restrizioni partite dall'inizio dell'anno, azioni duramente contestate dall'Unione Europea, la quale ritiene che Cameron non può dimostrare a priori che i migranti si spostano nel Regno Unito soltanto per richiedere benefici. Tuttavia l'operato di Cameron sta trovando una certa solidarietà da altri paesi europei, in primis la Germania.
Foto: aljazeera.com
Dino Buonaiuto