Ufficiale: Salernitana retrocessa in Serie C, 0-3 a tavolino contro la Sampdoria e due gare a porte chiuse


Finale playout sospesa, il verdetto è durissimo: Salernitana in Serie C
SALERNO – 23 giugno 2025 – È arrivata la decisione del Giudice Sportivo sulla controversa finale di ritorno dei playout di Serie B tra Salernitana e Sampdoria, disputata il 22 giugno e interrotta a causa di gravi disordini sugli spalti. Il verdetto è pesante: gara persa 0-3 a tavolino per la Salernitana e due turni da disputare a porte chiuse per la prossima stagione.
Cosa è successo durante la partita
L'incontro, che si preannunciava decisivo per la permanenza in Serie B, ha preso una piega drammatica al 63° minuto. Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale n. 229, un gruppo di tifosi della Salernitana, posizionati nella Curva Sud, ha tentato di forzare un cancello per accedere al terreno di gioco. Poco dopo, un altro gruppo nei Distinti è riuscito ad aprire un varco, ma è stato fermato dall’intervento tempestivo di steward e forze dell’ordine.
Le tensioni sono degenerate ulteriormente quando sono stati lanciati petardi, fumogeni e seggiolini divelti, colpendo sia il campo che l’area del recinto di gioco. L’arbitro, in accordo con il responsabile dell’ordine pubblico, ha sospeso la partita e mandato le squadre negli spogliatoi. Dopo una lunga attesa di circa 30 minuti, si è provato a riprendere il gioco, ma nuovi atti violenti hanno obbligato alla sospensione definitiva dell’incontro.
Le sanzioni del Giudice Sportivo
Alla luce dei gravi episodi accaduti all’“Arechi”, il Giudice Sportivo, Ines Pisano, ha stabilito la sconfitta a tavolino per 0-3 per la Salernitana, applicando l’articolo 26 del Codice di Giustizia Sportiva (responsabilità oggettiva). Inoltre, è stato disposto che la squadra disputi due gare casalinghe a porte chiuse nella prossima stagione.
Una pagina nera per il calcio e per la tifoseria
Quanto accaduto segna una ferita profonda non solo per la Salernitana, ma per tutto il movimento calcistico. Il comportamento di una parte della tifoseria ha vanificato il valore sportivo della competizione e costretto le autorità a una decisione drastica.
La società granata, ora, dovrà affrontare non solo le conseguenze disciplinari, ma anche una stagione che si aprirà senza il calore del proprio pubblico – un elemento sempre centrale nella storia della squadra campana.
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