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Allarme West Nile nel Lazio: 21 casi confermati a Latina, due in terapia intensiva

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Allarme West Nile nel Lazio: 21 casi confermati a Latina, due in terapia intensiva
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Crescono i casi di West Nile in Italia: nel Lazio la situazione più critica

Nel 2025 il virus West Nile torna a far parlare di sé con un numero crescente di contagi in Italia. La Regione Lazio ha confermato 21 casi nella sola provincia di Latina, compreso un decesso avvenuto presso l’ospedale di Fondi. Il dato emerge dai risultati delle analisi effettuate dal laboratorio di virologia dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”.

I numeri nel dettaglio: 12 nuovi casi in pochi giorni

Negli ultimi aggiornamenti, sono stati identificati 12 nuovi casi di infezione da West Nile Virus (WNV), portando il totale nella regione a 21. I comuni maggiormente interessati includono:

  • Aprilia
  • Cisterna di Latina
  • Fondi
  • Latina
  • Pontinia
  • Priverno
  • Sezze
  • Sabaudia

Ricoveri e sintomi: chi è più a rischio?

Tra i pazienti colpiti, 10 risultano ricoverati in reparti ordinari, 2 sono stati dimessi, 6 si curano a casa e 2 si trovano in terapia intensiva. Il virus, trasmesso principalmente dalle zanzare del genere Culex, può risultare asintomatico nell’80% dei casi, ma le forme gravi (neuro-invasive) colpiscono soprattutto persone anziane o fragili.

Sintomi più comuni da tenere sotto controllo:

  • Febbre alta (oltre 38°C)
  • Eruzioni cutanee
  • Mal di testa
  • Dolori muscolari
  • Stanchezza persistente

Sorveglianza ISS: 32 casi confermati in Italia

Secondo il bollettino settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), aggiornato al 23 luglio, i casi confermati di West Nile in Italia sono 32. Di questi, 23 presentano forme neuro-invasive:

  • 15 nel Lazio
  • 3 in Campania
  • 2 in Piemonte
  • 2 in Veneto
  • 1 in Emilia-Romagna

Sono stati inoltre notificati 2 decessi: uno in Piemonte e uno nel Lazio.

Le dichiarazioni degli esperti

“Il virus West Nile è ormai endemico in Italia. Il sistema di sorveglianza attivato da Ministero, ISS e Regioni funziona ed è in grado di rilevare tempestivamente i casi”, ha dichiarato Anna Teresa Palamara, direttrice del Dipartimento Malattie Infettive dell’ISS.

L’esperta ricorda che la trasmissione non avviene da persona a persona, ma attraverso la puntura di zanzare infette. Fondamentale, quindi, la prevenzione individuale.

Prevenzione: come proteggersi dal virus West Nile

Le raccomandazioni principali:

  • Utilizzare repellenti per zanzare, soprattutto all’alba e al tramonto
  • Installare zanzariere alle finestre
  • Evitare ristagni d’acqua nei giardini o balconi
  • Indossare abiti lunghi in zone a rischio
  • Segnalare eventuali sintomi al proprio medico di base

Fonti ufficiali

  • Istituto Superiore di Sanità (ISS)
  • Regione Lazio
  • Istituto Lazzaro Spallanzani

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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