De Laurentiis rompe il silenzio: “Il Bari merita la Serie A, servono solidità e passione”


Luigi De Laurentiis torna a parlare: “Il Bari merita la Serie A. Lavoriamo con impegno e visione”
Bari, 23 giugno 2025 – Dopo oltre un anno di silenzio, il presidente del Bari Calcio, Luigi De Laurentiis, è tornato a parlare in conferenza stampa. Un intervento atteso da tifosi e addetti ai lavori, che ha toccato tutti i temi caldi del presente e del futuro biancorosso, tra bilanci, autocritiche, progettualità e una visione chiara: portare il Bari in Serie A.
Un omaggio a chi ha fatto la storia
Il presidente ha aperto la conferenza con un commosso ricordo del professor Antonucci, storico punto di riferimento del club:
“Un grande professionista e amico, a lui vogliamo intitolare la tribuna stampa. È stato la memoria storica della nostra squadra”.
Un segnale di attenzione anche verso la tradizione e l’identità del Bari: “Mi impegnerò a ripristinare la targa storica di Biagio Catalano, accanto al logo attuale”.
Il lungo silenzio: "Serviva per costruire"
“Il silenzio? È servito a rimettere in ordine le idee e costruire una progettualità seria”, ha spiegato De Laurentiis, facendo un bilancio del campionato appena concluso.
Tra rimorsi e occasioni mancate: “Eravamo dentro i playoff fino a gennaio. Abbiamo fatto investimenti importanti, preso giocatori voluti dall’allenatore. L’infortunio di Lasagna ha pesato. Purtroppo non abbiamo centrato l’obiettivo. È un grande dispiacere”.
Obiettivo Serie A: "Tre anni di tempo, ma possiamo farcela subito"
L’ambizione è chiara:
“Voglio consegnare questa squadra alla Serie A e fare in modo che ci resti. Stiamo cercando soci affidabili, solidi. Bari non sarà mai lasciata al primo che capita”.
Un passaggio fondamentale, però, sarà quello del coinvolgimento dell’ambiente: “Servono compattezza e unità. Contestazioni e stadio che si svuota fanno male. Chiedo ai tifosi di sostenere la squadra”.
Nuovo ciclo con Caserta in panchina
Al centro della ripartenza c’è il nuovo allenatore:
“Fabio Caserta ha sposato il progetto con entusiasmo. Per me è destinato a salire di categoria”.
De Laurentiis vuole una squadra “di lottatori, che non vengano a Bari per mettersi in vetrina, ma per dare tutto in campo”.
Serie B in crisi: "Manca sostenibilità"
“La Serie B soffre di sostenibilità economica. I ricavi calano, e ogni anno il campionato è stravolto”, ha detto il presidente, toccando anche il tema del sistema calcio italiano: “La C dovrebbe essere a 20 squadre, la B avere meno retrocessioni e la A meno club. In Europa non ci sono così tante squadre professionistiche”.
Prestiti e rotazioni: “Conta l’amor proprio”
De Laurentiis ha difeso la strategia dei prestiti:
“Quando arrivano i giocatori giusti, Bari è una vetrina. Serve amor proprio. Mantovani è stato un esempio: un vero soldato”.
Autocritica e continuità
Il numero uno biancorosso ha ammesso anche qualche errore del passato:
“Forse ho peccato di lucidità in alcune scelte. Abbiamo avuto dieci allenatori in cinque anni, ma le categorie erano diverse. Ora serve continuità”.
E sul passato recente: “Saluto e ringrazio Moreno Longo. Ci ha messo impegno, ma a fine stagione era chiaro che servisse un cambio”.
Soci e scenari futuri
Infine, sulle voci di trattative con gruppi stranieri:
“Ho avuto contatti con un gruppo americano, ma nulla di concreto. Se ci fosse stato qualcosa di solido, lo avrei detto”.
Conclusione: Bari riparte con visione e determinazione
Luigi De Laurentiis ha lanciato un messaggio chiaro: il Bari vuole crescere, con ambizione, responsabilità e passione. Il progetto è triennale, ma l’obiettivo è chiaro già da subito: riportare i Galletti dove meritano, nella massima serie del calcio italiano.
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