Ue, accordo Libia-Italia per gestione migranti. Gentiloni e Serraj firmano a Palazzo Chigi
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BRUXELLES, 2 FEBBRAIO - «L’obiettivo principale per il Vertice di Malta è di fermare i flussi di migranti irregolari dalla Libia». Le parole del presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, confermano di fatto l’obiettivo dell’Europa in vista di una risoluzione sulla problematica delle migrazioni dalla Libia. Per questa ragione, il vertice di domani che vedrà coinvolti i 28 paesi Ue a La Valletta si preannuncia cruciale per la credibilità del Vecchio continente.[MORE]
Dopo gli incontri con Gentiloni e al-Sarraj, oltre ai contatti con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande, l’Europa delinea le proprie strategie sulla questione libica: «Abbiamo concordato la necessità di sostenere l’Italia in questa cooperazione. L’Europa deve essere e sarà a fianco dell’Italia nel condividere questa responsabilità». Con l’imperativo dunque di non ripetere gli errori del passato ed i recenti fallimenti in materia.
Chiudere la rotta libica è il tema clou dell’imminente vertice: «La Ue ha dimostrato di essere capace di chiudere le rotte di migrazioni irregolari, come ha fatto nella rotta del Mediterraneo orientale. Ora è tempo di chiudere la lotta dalla Libia all’Italia» - ha ammonito Tusk.
Il presidente Tusk ha come detto incontrato il premier libico al Serraj, che incontrerà a sua volta il premier italiano, Paolo Gentiloni. Tusk ha osservato come Ue e Libia si siano comunemente imposti di «ridurre i numeri di migranti irregolari che rischiano le loro vite nel Mediterraneo centrale». Un flusso ritenuto così non sostenibile da spingere l’Europa ad una cooperazione tra i paesi interessati. In questo senso, anche l’incontro tra al-Serraj e Gentiloni si preannuncia un punto fondamentale in attesa del vertice di Malta.
Naturalmente, pesa al centro del dibattito anche l’incertezza governativa ed istituzionale libica. La posizione dell’Ue si lega all’appoggio del governo Serraj, con la conferma di assistenza nei confronti del popolo libico. Da non sottovalutare infine l’altro tema clou del vertice, ovvero la discussione relativa alle recenti mosse geopolitiche del presidente americano Donald Trump, che rischiano di minare i precedenti rapporti con gli Usa instaurati nel corso degli otto anni della precedente amministrazione a guida Obama.
AGGIORNAMENTO 20.14: Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e il premier libico, Ferraz al Serraj, hanno siglato a Roma l'accordo di cooperazione sul contrasto alle migrazioni irregolari, rafforzando le frontiere tra Libia ed Italia.
foto da: infooggi.it
Cosimo Cataleta