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BERLINO, 19 AGOSTO – La Russia non ha rispettato la pace di Minsk e per questo Angela Merkel non ritiene ipotizzabile la revoca delle sanzioni Ue, previste fino al 31 luglio 2016 e prorogate fino al 31 gennaio 2017. In un'intervista al RedaktionsNetzwerks Deutschland la cancelliera ha sottolineato come l’annessione della Crimea del 2014 e il sostegno ai gruppi separatisti, abbia dato vita ad una crisi importante, che non può passare impunita.
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Il Protocollo di Minsk, un accordo per porre fine alla guerra dell'Ucraina orientale, firmato da Ucraina, Russia, Repubblica Popolare di Doneck (DNR), e Repubblica Popolare di Lugansk (LNR) sotto gli auspici dell’OSCE, non ha mai prodotto i risultati sperati.
‘’L’Europa ha dovuto reagire a questa violazione dei diritti fondamentali’’, ha commentato la Merkel riferendosi all’annessione della Crimea svoltasi in netto contrasto con il diritto internazionale, ora Mosca deve continuare a fronteggiare le sanzioni economiche e non, stabilite dall’Ue.
La cancelliera ha anche aggiunto che lei e il presidente francese Francois Hollande stanno lavorando "con tutte le forze" affinché Ucraina e Russia rispettino l’accordo di Minsk: "Questo è e rimane il parametro per il futuro delle sanzioni", le sue parole.
Maria Azzarello
fonte immagine:themoscowtimes.com