Arriva lo stop dall'Unione europea, basta test per cosmetici sugli animali
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Arriva lo stop dall'Unione europea, basta test per cosmetici sugli animali

lunedì 11 marzo, 2013

BRUXELLES, 11 MARZO 2013 - Una vittoria importante quella ottenuta stamattina al Parlamento europeo per la Lav e sostenitori dei diritti degli animali. Il commissario europeo responsabile per la Salute e la politica dei consumatori, Tonio Borg, ha decretato e letto in una nota la fine di una battaglia portata avanti dagli antivivisezionisti da quasi vent’anni.

Da oggi diventa ufficiale, la non sperimentazione di sostanze per fine ultimo di cosmetici sugli animali, come la stessa commercializzazione dei prodotti all’interno dell’Unione europea.[MORE]

«L'entrata in vigore odierna del divieto completo di commercializzazione costituisce un segnale importante del valore che l'Europa attribuisce al benessere degli animali. La Commissione continua a sostenere lo sviluppo di metodi alternativi e a dialogare con i paesi terzi per convincerli a seguire l'Europa sulla stessa strada. Per l'Europa si tratta di un'occasione importante per dare un esempio di innovazione responsabile nel settore dei prodotti cosmetici senza scendere a compromessi sulla sicurezza dei consumatori».

L’onorevole Michela Vittoria Brambilla si dice soddisfatta ed ha notificato: «E' un passo avanti di importanza storica, che corona decenni di battaglie animaliste». Mentre Michela Kuan, biologa e responsabile Lav afferma: «Dopo 23 anni di lotte possiamo finalmente dire d’avere fatto un gigantesco passo avanti contro questi maltrattamenti, anche se è giusto ricordare che quella cosmetica è solo la punta dell’iceberg di una crudeltà che porta ogni anno alla morte per la sperimentazione di 12 milioni d’animali in Europa e 900 mila solo in Italia».

Infine conclude dichiarando:«[…]L’Europa ha così dimostrato d’aver ascoltato le proteste dei suoi cittadini, delle associazioni animaliste ma anche delle aziende che hanno deciso di aderire a questa battaglia, influenzando di fatto il mercato estero: da oggi chiunque voglia importare prodotti cosmetici all’interno dei confini europei deve sottostare a queste regole».

Senza dubbio è un passo avanti, d’ora in avanti tutti i cosmetici dovranno avere l’etichetta “cruelty free”.

(fonte: www.ecoo.it)

Rosalba Capasso


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